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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Zanardi in coma farmacologico: perché ''fare previsioni è impossibile''

I medici del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove l'ex pilota si trova ricoverato, hanno parlato delle sue condizioni: ''Sono stabili, ma molto gravi. E' sedato, quindi non si possono effettuare valutazioni al livello neurologico''

Le condizioni di salute di Alex Zanardi continuano ad essere ''stabili ma gravissime'', è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e al momento si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Siena. I medici hanno detto che ''se ci saranno dei miglioramenti saranno lentissimi', ma il quadro clinico è ancora incerto, motivo per cui risulta difficile fare delle previsioni sulla sua effettiva ripresa. 

Una terribile conferma arrivata da Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell'Aou senese: "Purtroppo il quadro neurologico" di Alex Zanardi "è molto grave, persiste la condizione di gravità e di incertezza. E' sedato, in coma farmacologico, e per questo non è possibile valutarlo se non nei prossimi giorni al livello neurologico".

Incidente Zanardi, trauma cranico molto grave 

Zanardi è stato trasportato in elicottero al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena dopo essere rimasto coinvolto in un incidente durante una gara di handbike. Le sua situazione è apparsa critica fin dal primo momento: "Attualmente le condizioni del paziente sono stabili - ha spiegato Scolletta - anche se la prima fase successiva all'incidente è stata caratterizzata da una instabilità del quadro clinico generale. Il trauma cranico è apparso da subito molto grave. Fortunatamente non c'è nessuna lesione al torace né addominale", ha precisato, sottolineando che "le condizioni stabili sono sicuramente un buon segno dal punto di vista delle condizioni generali, ma il quadro neurologico resta grave e incerto".

Zanardi, ha ricostruito Scolletta, "è stato condotto in Terapia intensiva dopo le 22" di ieri sera. "Dopo l'intervento neurochirurgico durato circa 3 ore, durante la notte in Terapia intensiva le condizioni si sono stabilizzate anche in maniera importante. I parametri emodinamici cardiovascolari sono stabili - ha aggiunto l'esperto - necessitano di un minimo supporto farmacologico e di questo siamo molto soddisfatti. I parametri respiratori analogamente sono ugualmente stabili, nella norma". Lo sportivo "è naturalmente intubato, ben adattato alla ventilazione meccanica". Alla luce del quadro descritto, il paziente "resta in prognosi riservata".

Zanardi, il bollettino: ''Condizioni gravissime''

L'effettiva impossibilità di fare delle supposizioni sulla ripresa dell'ex pilota era stata sottolineata anche dal neurochirurgo Giuseppe Olivieri nel bollettino diramato questa mattina: ''Al momento le condizioni sono gravi ma stabili, lui è arrivato da noi con questo trauma cranio-facciale importante, con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. E' stato operato per 'rattoppare'. Al momento tutti i numeri sono buoni, ovviamente neurologicamente non è valutabile, pur rimanendo la situazione grave".

"Io lo curo - fa sapere - perché vale la pena curarlo. Essere ottimista o non ottimista non serve a niente, serve solamente curarlo. E' stato un intervento come capita di frequente nel nostro mestiere. Io capisco l'ansia, ma al momento fare ipotesi non ha senso, so solo che quello che ritengo è che è un malato che vale la pena di curare e che deve essere curato. Poi la prognosi come sarà domani, fra una settimana o fra 15 giorni non lo so. Però sono assolutamente convinto che valga la pena curarlo". "Il quadro neurologico - spiega ancora Oliveri - in questo momento non lo valutiamo, è una cosa che vedremo a distanza, quando se si sveglierà, se si sveglierà. Situazione grave vuol dire che è una situazione in cui uno può anche morire, e in questi casi i miglioramenti avvengono piano piano nel tempo, mentre i peggioramenti possono essere repentini". 

Zanardi "è tenuto in coma farmacologico. L'intervento è andato come doveva andare, è la situazione iniziale che era tanto grave. I prossimi passaggi - ha proseguito - per quanto è prevedibile, è che si stabilizzi, in una settimana-dieci giorni, si vedrà, e se le cose vanno bene pian piano verrà svegliato e poi valutato neurologicamente. Ha fatto una Tac subito dopo l'intervento, ora ha un piccolo catetere per la misurazione della pressione intracranica che ci tiene informati sulla situazione dell'encefalo e in caso di bisogno farà un'altra Tac, ma solo se aumenterà la pressione intracranica. Sono casi che succedono a noi con una certa frequenza, ma il nostro è un lavoro anche un po' 'artigianale', ogni paziente è diverso dall'altro per cui è difficile fare confronti con casi simili", ha concluso.

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