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Giovedì, 28 Marzo 2024
Donna

La lingerie c'è e si vede

Culotte, reggiseni e body sono gli audaci concorrenti di giochi di trasparenze

Lo chiamano "intimo" il binomio inscindibile che lega un reggiseno allo slip, ma mai come quest'anno un termine che rimanda al concetto di riservatezza appare desueto, vista la tendenza a mostrare il mostrabile attraverso pizzi, voile, merletti.

Sui vari red carpet, dalla mostra del Cinema di Venezia al New York Film Festival, i corpi flessuosi di attrici e cantanti sono stati messi quasi a nudo da abiti coraggiosi, sobri per la semplicità della linea, ma intrepidi per l'evanescenza di tessuti impalpabili. Laetitia Casta ha decretato il trionfo del pizzo mostrando una morigerata coulotte sotto l'audacia di un abito nero Dolce & Gabbana, ma anche Kylie Minogue ha dato prova di una sensualità in formato "pocket" scegliendo di mostrare la seconda pelle di un body sotto al pizzo verde poco propenso all'immaginazione.

Tuttavia, non è necessario essere delle celebrità per svelare oltre misura i centimetri di pelle: per ostentare trasparenze ammiccanti, basta, come sempre, saper dosare audacia ed eleganza, disinvoltura e malizia. Innanzitutto, è  indispensabile farsi guidare da una sana autocritica, perchè la portabilità di una taglia abbondante induce il buon senso a porre un argine all'esibizione di una pingue shiluoette. Se poi si decide di giocare al vedo non vedo, sarebbe vantaggioso trovare un giusto compromesso tra la scelta della lingerie, al limite del castigato (no a tanga o perizoma), e la chiarezza del tessuto che la svela sfacciatamente. Fondamentale è anche rendersi conto di quanto si possa essere appariscenti, per cui meglio evitare gioielli sfarzosi e acconciature elaborate: il rischio è quello di apparire eccessivi come una bomboniera mal confezionata.

Ciò che comunque fa davvero la differenza è la disinvoltura con cui si porta un abito "difficile", perchè se permane quel briciolo di pudore che induce a coprirsi con borse e scialli o -peggio- a cercare consensi in ogni parvenza di specchio, meglio lasciar perdere: il fallimento è assicurato. Ciò che deve trasparire, infatti, prima ancora del corpo, è convinzione e sicurezza di sè.

Le trasparenze stuzzicano la curiosità, avvolgono in un aura di mistero il corpo di quelle donne che sappiano sedurre senza esporsi mai del tutto, che si propongono senza imporsi, consentendo di sbirciare nella foschia di una tessuto le forme sinuose che legano alla fantasia i contorni di un corpo perfetto.    
 

Celebrità "trasparenti"

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