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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ricchi con ricchi, poveri con poveri: l’amore si sceglie in base al ceto sociale

“In generale, un direttore di banca non spera incontrare una cameriera, così come un operario non desidera una manager facoltosa”: questo il risultato di un sondaggio sulle coppie moderne

Stando al sondaggio condotto da Aristofonte –sito web dedicato a uomini in cerca di una ragazze più giovani e a donne che puntano all’uomo maturo-, se pure esistesse nella realtà un qualche Principe Azzurro, bello e azzimato come conviene al detentore di charme ed eleganza, di certo non si piegherebbe mai a raccogliere la scarpetta di una squattrinata Cenerentola che è riuscita ad imbucarsi ad un ballo di gala senza avere il diritto dettato dal suo rango: l’amore si cerca e si trova nello stesso ceto sociale, dunque, e d’altronde, risultano poco probabili gli incontri tra persone provenienti da cerchie differenti.

Ponendo la domanda “quale professione desiderereste per il vostro futuro partner?” è risultato che, in generale, un direttore di banca non spera certo che una cameriera possa corrispondere alla sua dolce metà, esattamente come un operario non desidera al suo fianco una manager facoltosa e su un campione 2 mila persone di entrambi i sessi, il 42% degli intervistati ha dichiarato di volere un partner il cui lavoro sia il più possibile in linea con il proprio, che quindi non appartenga né a una categoria socio-economica inferiore né a una categoria socio-economica superiore.

Certo, le eccezioni non mancano, basti pensare al principe Emanuele Filiberto di Savoia che si è sposato con un'attrice o a William d'Inghilterra che ha impalmato la figlia di due ex assistenti di volo della British Airways, ma di norma le relazioni tra persone di ambienti così diversi non sono molto comuni e molto spesso neanche durature per il divario incolmabile di interessi, hobby e stili di vita.

Il 35% delle donne, tuttavia, afferma di desiderare un compagno che occupi una posizione lavorativa e sociale più elevata rispetto alla propria, per fare un ‘salto di qualità’ e frequentare ambienti diversi da quelli di nascita, mentre solo un 24% delle intervistate si è dichiarato totalmente disinteressato alla professione lavorativa del partner e al suo contesto sociale. E solo 6% delle donne, contro un 28% degli uomini, spera invece di trovare un partner che svolga una professione socialmente inferiore alla propria, alcuni per un senso di superiorità nella coppia o per avanzare pretese basate sull'apporto economico, altri più semplicemente perché svolgendo lavori molto impegnativi, sentono il bisogno di trovare una persona che abbia molto più tempo da condividere con loro.

“Non è certo sbagliato desiderare per se stessi il meglio, purché alla base ci sia amore e non pretese economiche. In caso contrario, la relazione di coppia si trasformerebbe in una vita ricca di sfarzi e povera di felicità”, commentano i responsabili del sondaggio, per i quali “per la stragrande maggioranza degli uomini l'importante è che lei sia più giovane, perché ci si capisce di più, ci si può confidare e si può costruire una relazione più duratura”.

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