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Giovedì, 25 Aprile 2024
Donna

Veronesi difende la Jolie: "Scelta obbligata farsi asportare le ovaie"

Il famoso oncologo commenta positivamente la decisione dell'attrice che si è sottoposta a interventi di chirurgia preventiva per scongiurare il tumore

La decisione di Angelina Jolie di farsi asportare le ovaie per scongiurare il rischio di un tumore, dopo essersi già sottoposta tempo fa a una duplice mastectomia, ha sollevato non poche polemiche, ma a difendere l'attrice è sceso in campo uno dei più stimati oncologi italiani, Umberto Veronesi. 

"Quella di Angelina Jolie è stata una scelta quasi obbligata - ha spiegato Veronesi al settimanale Chi - Ha scoperto di avere un gene molto pericoloso e ha agito. Chi, come lei, è portatrice dei geni Brca 1 o 2, ha il 70/80 per cento di probabilità di veder comparire un tumore al seno, e in una variante molto aggressiva, e il 50 per cento di ammalarsi di un cancro alle ovaie. Il gene Brca è raro (lo scopriamo solo nel 3 per cento delle donne che hanno già un tumore e può essere "disinnescato" con la chirurgia preventiva".

Una decisione drastica criticata da molti, dunque, quella della Jolie, ma difesa dal famoso oncologo: "Il test a cui si è sottoposta Angelina Jolie, è riservato a chi è davvero a rischio, cioè a chi ha avuto una parente (mamma, nonna, sorelle, zie, figlie) con un tumore. Per tutte le altre donne, invece, test genetici e chirurgia preventiva non servono: per fare prevenzione basta curare l'alimentazione (mangiare poco, tante verdure e niente carne) e sottoporsi a un'ecografia ogni sei mesi, dopo i 30 anni, e a una mammografia all'anno dopo i 40. Anche la pillola anticoncezionale serve a prevenire questi tumori, quando viene assunta per 20 o 30 anni. Non siate fataliste e sottoponetevi regolarmente a questi esami: il vero nemico è la paura, non certo la chirurgia preventiva".

Angelina Jolie dopo la mastectomia @ Tm News Infophoto

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