Gli 'odiosi' di tutto il mondo pomperanno ancor di più l'ego borioso nel sapere che la loro attitudine ad essere antipatici, insopportabili e sgradevoli è segno di grande intelligenza.

L'Università di Harvard arriva in soccorso delle persone giudicate aggressive e tenute a largo per la loro scontrosità, ritenendole più argute e inclini al comando rispetto a chi ha un carattere più dolce e remissivo, decisamente meno propenso allo sfoggio di una connaturata astuzia.

La ricerca condotta dal pool di professori ha preso in esame un gruppo di scimmie bonobo e di scimpanzè, animali con le caratteristiche comportamentali molto simili a quelle degli esseri umani, e, dopo una lunga osservazione, è emerso che coloro che hanno i caratteri maggiormente irascibili sono anche quelli più arguti rispetto a chi fa della gentilezza la propria arma principale.

Le peculiarità che, stando allo studio, farebbero rientare di diritto nella rosa dei 'geni', bruschi e prepotenti, sono il costante cattivo umore, la tendenza ad innervosirsi facilmente e la convinzione assoluta che il resto del mondo sia popolato da idioti e incapaci, oltre alla completa assenza della propensione ad un qualche ghigno che possa lontanamente far pensare ad un sorriso.

Sulla base di questi dati, coloro che non godono di spiccate doti intellettive potrebbero credere che, modificando la loro predisposizione alla cordialità e mostrandosi scorbutici, posssano ingannare il prossimo e sembrare svegli e sagaci, ma, tuttavia, non pare la strada migliore, poiché la stupidità, in quel caso, raggiungerebbe il picco massimo della sua espressione.