Facciamo sesso? No, grazie: ecco chi sono gli asessuali
Provano indifferenza nei confronti del sesso: non si tratta di un disturbo, ma di un vero e proprio orientamento
Che esistano persone un po' "fissate" con il sesso e altre decisamente più tranquille a questo riguardo non è certo una novità, ma che esistano anche individui che non provano alcun interesse per l'attività sessuale è piuttosto sconcertante.
Gli sfortunati mortali (non sanno cosa si perdono!) appartenenti a questa categoria vengono definiti dal sito web asexuality.org con il termine "asessuali", che si potrebbe tradurre più o meno con la locuzione "senza sesso".
Attenzione, non si tratta di un'avversione vera e propria verso il sesso, in quanto non vi è repulsione, ma solo indifferenza. In pratica, l'asessualità non viene considerata un problema a cui trovare soluzione, ma un'orientamento vero e proprio, come l'eterosessualità e l'omosessualità.
Sulla versione italiana del sito "asexuality" è riportato infatti testualmente: "Noi vogliamo che l’asessualità sia riconosciuta come un’altra forma di sessualità, un orientamento. Non come una malattia o qualcosa di cui la gente dovrebbe vergognarsi".
Vi è differenza anche rispetto a chi pratica astinenza dal sesso ("sexless"), e anche a coloro che, a causa dell'età, di cambiamenti ormonali o di problemi di salute hanno smesso di avere rapporti.
Gli asessuali non provano semplicemente desiderio fisico verso un altro individuo e non concepiscono l'atto sessuale con un'altra persona. Esistono però anche i cosiddetti "asessuali romantici", che non disdegnano un minimo di contatto fisico, senza spingersi chiaramente ad un'eccessiva "intimità".
Secondo uno studio pubblicato nel 2004 sul "Journal of Sex Research" ("Asexuality: prevalence and associated factors in a national probability sample" di Anthony F. Bogaert) gli asessuali rappresentano l'1% della popolazione, vale a dire una persona su cento utilizza il letto solo e solamente per dormire, nè desidererebbe fare altrimenti!