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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Disegnate i cartoni con la sindrome di Down": la lettera di una mamma alla Disney

La madre di una bimba affetta dalla particolare condizione ha fatto un appello alla casa di produzione di cartoni animati affinchè realizzi principi e principesse affetti da una disabilità: "Le future generazioni imparerebbero ad accettare le diversità", ha spiegato

Come tutti i bambini, s'incanta davanti ai cartoni e come tutte le bambine fantastica con le storie dei personaggi, ma la piccola  Delaney Syke ha qualcosa di diverso rispetto ai suoi coetanei, qualcosa che le impedisce di immedesimarsi con i protagonisti delle fiabe animate perché "non ha nessun modello in cui ritrovare se stessa": ha la sindrome di Down questa dolcissima bimba di 15 mesi, la cui madre Keston Ott-Dahl ha scritto una lettera diretta alla Disney affinché crei dei personaggi in cui tutti si possano rispecchiare.

"Chiediamo che nei cartoni animati siano rappresentati anche i bambini con la sindrome di Down", recita la petizione online nata con la missione "di gettare un ponte tra il momento della diagnosi della sindrome di Down e cosa questa poi significhi realmente nella vita di tutti i giorni", perché la Disney, spiega, "ha sempre dato meravigliose lezioni morali ai nostri figli per insegnare loro ad essere persone migliori, ma ha un punto debole: i suoi film non rappresentano abbastanza le persone disabili, che spesso sono vittime di bullismo e vengono prese in giro dagli altri bambini".

Intervistata dal giornale 'Orlando Sentinel', la Ott-Dahl, inoltre, ha parlato solo di un film in cui la Disney sembra aver dato spazio alle persone con disabilità, cioè 'Il Gobbo di Notre Dame', e si chiede cosa succederebbe se personaggi disabili fossero introdotti in film di successo come 'Frozen', se la principessa Elsa fosse una bambina Down?"Seguire le storie di questi eroi/eroine, proprio quando il piccolo è in fase di crescita, è importante" - spiega la mamma - "il bambino non pensa a loro come persone con la sindrome di Down, li vede solo come bellissimi principi o principesse".

Keston Ott-Dahl ha aperto un blog per raccontare la sua esperienza di mamma di una figlia affetta da sindrome di Down proprio per  rispondere a domande del tipo: "Com'è crescere un bambino Down? Soffre in qualche modo? Di quali cure ha bisogno? C'è qualcosa che posso fare per lui?" ed è proprio sul suo blog che la mamma ha spiegato le ragioni della petizione: "Se si potessero creare personaggi diversi, le future generazioni potrebbero imparare ad aprirsi di più agli altri e a chi non è come loro".

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