"L'amore è vero se supera il primo anniversario": ecco perché
Secondo una ricerca inglese, già dopo 12 mesi è possibile capire se il rapporto di coppia è destinato a durare o meno, perché è allora che il desiderio sessuale maschile si riduce e lascia spazio al sentimento autentico
La crisi di coppia che la tradizione fa sopraggiungere nel settimo anno del rapporto subisce un'importante rivoluzione adesso che un recente studio condotto dalla Worcester University, nel Regno Unito, e pubblicato sulla rivista "Evolutionary Psychology" ha bollato come tempo sufficiente a decretare l'autenticità di un sentimento reciproco un anno di tempo e non un giorno di più, perché è allora che il livello di testosterone di un uomo - la chiave per il suo desiderio sessuale - si riduce drasticamente.
Per arrivare a datare così compiutamente la durata dello scambio di amorosi sensi, i ricercatori hanno intervistato 75 uomini di età compresa tra i 18 ed i 39 anni sullo stato delle relazioni e della loro durata e dopo aver analizzato i livelli di testosterone, hanno rilevato che questi erano identici nei single e in coloro che avevano iniziato da poco a far parte di una coppia.
Le stesse soglie, invece, calavano bruscamente già dopo un solo anno di relazione e diminuivano addirittura di un terzo in tutti coloro che avevano una relazione a lungo termine.
Ma come mai un calo simile dopo appena 12 mesi? Secondo i ricercatori, durante il primo anno l'uomo è pronto a "combattere" la concorrenza dei rivali e, di conseguenza, i livelli di testosterone si mantengono alti, come ha spiegato Daniel Farrelly, autore della ricerca: "Gli uomini che iniziano nuove relazioni sono ancora in uno stato fisiologico che favorisce la concorrenza con gli altri uomini. Ciò può essere dovuto alla necessità di mantenere e sviluppare la nuova relazione o al fatto di essere ancora motivati a cercare ulteriori opportunità di accoppiamento, uno stato che può cambiare qualora la relazione continui".
Gli esperti, inoltre, hanno affermato che questo radicale abbassamento dei livelli di testosterone che si verifica con il consolidamento del rapporto potrebbe anche avere dei risvolti positivi nella coppia, dato che aiuterebbe difatti gli uomini a prendersi cura dei propri figli: non tutto il male, insomma, vien per nuocere.
