Chi non ha sognato, almeno una volta, di esibire un corpo mozzafiato? Quanti si sono destreggiati nello sperimentare diete più o meno bizzarre per ottenere il miracolo di un fisico asciutto e slanciato nel più breve tempo possibile?
Ecco la rassegna delle diete più assurde che siano mai state provate, accompagnate dallo spassionato consiglio di non prenderne spunto ed evitare che la salute ne venga compromessa.

Innanzitutto, la dieta del cavolo, il cui nome porta con sè un alto valore semantico, poichè consiste nel nutrirsi, 7 giorni su 7 solo del salutare ortaggio. Permette sì di perdere liquidi e ed ingerire grassi, ma facilmente immaginabili sono le conseguenze intestinali causate dalla scelta di abbracciare l'insolito regime alimentare.

Per chi auspica un ritorno alle origini e promulga l'ascetismo alimentare, la dieta della Bibbia  e quella paleolitica vanno per la maggiore. Entrambe esortano a non cedere alle tentazione del logorio della vita moderna e consigliano di cibarsi esclusivamente con gli alimenti semplici forniti da Madre Terra, l'una in nome della biologia, l'altra in ottemperanza dei "foglio illustrativo" fornito delle Sacre Scritture. C'è poi quella che consiste nel nutrirsi con il nulla e di assorbire i principali nutrienti degli alimenti attraverso la forza vitale che essi ci trasmettono, secondo una concentrazione mentale che, c'è da giurarsi, a lungo andare calerà di certo a forza di privazioni. E nello stesso filone "religioso", si colloca anche la dieta del fruttarianesimo, i cui padri fondatori, Adamo ed Eva, sono considerati i capostipiti di un diffuso benessere corporale.

Se chi lamenta qualche chilo di troppo è anche abile a far di conto, può cimentarsi in quella che più che una dieta è una modalità di approcciarsi ai pasti, teorizzata dall'americano Horace Fletcher, il quale sostiene che prima di ingoiare qualsiasi boccone bisogna masticarlo non meno di 32 volte. In questo modo, si afferma, ingerire anche un migliaio di calorie a pasto non farebbe ingrassare neppure di un grammo.

Accanto alla dieta del sonno (più dormi, meno mangi) che auspica l'ingerimento di sonniferi per essere rispettata a dovere, c'è ancora chi crede alla leggenda di Maria Callas, che avrebbe ingoiato a sorsi di champagne un verme solitario e ceduto ad ogni piacere della gola senza rimorsi.

Ma adesso la prova costume può attendere e non resta che coprirsi tra strati di maglioni informi: una sana tazza di cioccolata calda è il giusto scherno ad improbabili astinenze nutrizionali che potrebbero mettere a repentaglio la salute e a digiuno i piaceri della vita.