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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dieta e cena fuori: dove e cosa mangiare per non ‘sgarrare’

Ecco qualche dritta da tenere a mente per non dover rinunciare a quattro chiacchiere tra amici attorno al tavolo di un ristorante quando si è ‘a stecchetto’

Essere a dieta può anche arrivare a compromettere la vita sociale quando non si riesce a bilanciare l’esigenza di contare le calorie dei cibi con l’altrettanto importante occasione di fare due chiacchiere tra amici attorno al tavolo di un ristorante. E siccome essere a stecchetto non può arrivare a svilire la gioia di trascorrere una serata piacevole anche dal punto di vista alimentare, questi i consigli utili per non rifiutare un invito a cena fuori e restare comunque nel regime imposto da un quadro alimentare restrittivo. 

Per ciò che riguarda il locale in cui mangiare, va saputo che:

- la cucina giapponese è per lo più a base di pesce crudo e riso e quindi è di per sé ipocalorica. Sushi e sashimi apportano pochissime calorie, ma bisogna evitare la tempura - pesce e verdure avvolte in pastella e fritti- e quando possibile la salsa di soia per il suo alto contenuto di sodio.

- al ristorante cinese vanno preferite le preparazioni cotte al vapore o lessate e quelle a base di verdure e limitare il consumo di pasta e di riso, di norma molto condite. 

- al fast food, meglio scegliere piatti poco calorici, come le insalate a cui si aggiunge il pollo o la carne, purché cotti ai ferri. Vanno evitate tutte le altre pietanze proposte perché ricche di grassi e sale. 

Inoltre, vanno tenuti a mente questi suggerimenti:

- Non arrivare al ristorante a stomaco vuoto. Due spuntini al giorno aiutano a non arrivare meno affamati al pasto serale. Leggendo il menu, iniziare a scartare i piatti che, già dal nome, fanno pensare a un elevato contenuto di grassi (come ‘fritto’, ‘croccante’, ‘cremoso’, ‘imburrato’) così da evitare calorie inutili. 

- Se la cena è a buffet, la tecnica del ‘piatto da picnic’ è quello che serve: va riempito per metà di frutta e verdura, per un quarto di alimenti proteici leggeri e per l'ultimo quarto di carboidrati.

- Primi piatti. I migliori fuori casa sono quelli che contengono molte verdure: un’insalata di riso o di pasta o un piatto di cous cous conditi con verdure rappresentano un’ottima soluzione. No, invece, a quelli a base di condimenti grassi, come panna, burro, besciamella.

- Secondi piatti. Da preferire le carni magre arrostite, come pollo o tacchino o il pesce cucinato alla griglia. Un buon secondo piatto può essere anche rappresentato da salumi magri, come fesa di tacchino o bresaola con rucola e scaglie di parmigiano, mentre sono da evitare salumi più grassi come mortadella, salame, prosciutto cotto e crudo.

- Contorni e insalate. Per i primi vanno preferite verdure grigliate o cotte al forno da condire al momento, mentre le insalate possono essere utilizzate come piatto unico, con una fonte di proteine a scelta tra tonno, uovo sodo, bresaola, pollo arrostito o fesa di tacchino.

- Frutta. Sì a quella di stagione se consumata al naturale, no alle macedonie che solitamente contengono zuccheri aggiunti.

- Dessert. È possibile concedersi un gelato a base di frutta come fragola e limone che contengono meno calorie oppure un sorbetto agli agrumi.

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