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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Divorzio breve: arriva il via libera

L'Italia adotta il modello francese: non è più necessario ricorrere al giudice, per accordi consensuali basta l'avvocato

Troppi processi civili arretrati, molti addirittura fermi, stanno congestionando il sistema giudiziario. Occorre smaltire e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha pensato di iniziare dal "grande": i divorzi.

Nell'ottica di una più ampia riforma civile, Orlando ha annunciato una misura per snellire i processi futuri e abbattere quelli arretrati, ricorrendo a un modello già adottato in Francia: separazioni e divorzi consensuali senza passare dal giudice, ma con la semplice presenza degli avvocati di entrambi le parti. Una procedura molto più veloce che però non riguarda i casi in cui ci sono figli minori o portatori di handicap.

"Vogliamo introdurre la procedura di negoziazione assistita da un avvocato, rifacendoci all'esperienza francese - ha detto il ministro Orlando - Una procedura cogestita dagli avvocati delle parti e volta, con il loro apporto professionale, al raggiungimento di un accordo conciliativo che, da un lato eviti il giudizio e dall'altro, consenta la rapida formazione di un titolo esecutivo".

Quando diventerà concreto tutto questo? Sicuramente prima di quanto si pensi. Il provvedimento potrebbe arrivare davvero a breve con un disegno di legge o per decreto, in quanto l'arretrato civile è tra le priorità da affrontare immediatamente, così come emergenze ancora più importanti tra cui il sovraffollamento delle carceri e una seria riforma della giustizia che dovrebbe arrivare già nel mese di giugno.

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