Nude in giro per la città: ecco le donne che non usano i vestiti
Aderenti alla pratica dell'urbanudismo, due donne hanno mostrato cosa significhi andare in giro per le strade del paese, dal supermercato a fioraio, con indosso un paio di scarpe e niente più
Ma chi l'ha detto che il nudismo debba essere associato soltanto all’estate al sole, alle spiagge? Gli stereotipi si abbattono anche così, con un certo tipo di naturismo urbano praticato anche fuori stagione e allettante nello spingere i suoi 'adepti' ad abbandonare ogni tipo di indumento e a passeggiare in città muniti solo di scarpe.
Il punto di riferimento mondiale di questa consuetudine è Barcellona, ma, sbarcata in sud America nel dicembre 2004, quando Paula Brindisi – leader del gruppo nel paese – si spogliò lungo la strada “9 de Julio”, la sua ultima manifestazione è andata in scena a Buenos Aires, nel quartiere di Boedo.
Grazie a quel gesto, ora nella capitale dell’Argentina esiste un “livello superiore” di nudismo, l' “urbanudismo" che, a differenza dei nudisti tradizionali che preferiscono la privacy dei loro club o le spiagge riservate, sceglie la nudità in piena città, tra la gente.
Domenica, allora, per la festa della donna, una nuova apparizione di questo tipo è andata in scena nella capitale argentina e ha avuto come protagoniste la stessa Brindisi e la compagna Itania Tagliani.
“Il fatto artistico" – ha spiegato Tagliani sui quotidiani locali – "ha lo scopo di riunire le reazioni che si generano nelle persone che vedono qualcuno nudo e qualcuno vestito. L’idea è di avere atteggiamenti normali, senza essere sensuali, per riflettere sui nostri pregiudizi".
“Non avevamo nessuno contro" - ha aggiunto Brindisi - "La gente ci diceva che stavamo portando allegria nella loro giornata a ci hanno anche applaudito due volte. Hanno capito che era arte. Abbiamo trascorso un’ora e mezzo nude. Erano molto ricettive questa volta. Altre volte ci sono state persone che erano spaventate”.
Le due donne di origini italiane hanno quindi girato per negozi, dalla macelleria all'edicola, passando per il banco dei fiori e fermando anche un taxi, inserendosi nel progetto artistico "Urbanudismo" realizzato dal fotografo Bruno Busnelli che è stato spiegato così: "Tutto è iniziato a Barcellona ed è proseguito qui, vogliamo ridicolizzare la reazione delle persone che vedono due donne fare gesti normali e quotidiani, ma completamente nude. Quasi tutti sono rimasti stupiti, ma abbiamo capito che l'iniziativa è stata apprezzata: molti ci hanno ringraziato per aver strappato loro un sorriso".
