Italiani, popolo di somari: i 10 errori di grammatica più comuni nelle scuole
"Qual'è", "pultroppo", "a me mi piace" sono tra gli strafalcioni scritti più frequenti tra gli studenti e catalogati in una lista che ha messo in evidenza l'ignoranza della lingua italiana
Che le chat, gli sms e tutte le forme moderne di comunicazione scritta abbiano avvilito la ricchezza lessicale dell'italiano medio è ormai un dato assodato, visto l'abuso di sconcertanti abbreviazioni che hanno fatto perdere di vista il valore della lingua scritta a vantaggio di una rapida, quanto scarabocchiata divulgazione.
Ma a dare conferma di quanto adesso non si tratti più solo di una questione di 'velocità', ma proprio di un'ignoranza stagnante e dilagante riguardo alla grammatica italiana, è la lista degli errori più comuni commessi dagli studenti maturandi dei licei, 'smascherati' da un sondaggio effettuato da Skuola.net in occasione del weekend 'ProGrammatica' e della giornata dedicata alla valorizzazione della lingua, iniziativa supportata anche dall'Accademia della Crusca, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Associazione per la Storia della Lingua Italiana.
Ecco, dunque, i 10 strafalcioni più frequenti che attentano alla nobiltà di un lessico sempre più vittima di superficialità e sconsideratezza:
1- 'qual è' scritto con l'apostrofo
2- l'apostrofo con l'articolo indeterminativo maschile
3- l'apostrofo con l'articolo indeterminativo femminile
4- 'c'è ne sono'
5- 'sufficente'
6- 'cosa' al posto del più corretto 'che cosa'
7- 'sè stesso'
8- pultroppo
9- 'a me mi piace'
10- 'propio'