Aspetto sempre giovane? È tutto merito del Dna

La fortuna di possedere un Dna che mascheri la reale età in favore di un aspetto sempre giovane si fa beffa degli artifici dei ritocchini estetici: è la 'metilazione' la chiave che apre le porte all’eterna giovinezza, un processo chimico che modifica l’apparato genetico di ciascuno non facendo coincidere l’età biologica con quella anagrafica.

Un gruppo di ricercatori della San Diego School of Medicine, nel sud della California, ha studiato il Dna umano, giungendo alla conclusione che la freschezza della gioventù rimane anche in età avanzata solo in quelli che subiscono questa mutazione.

Inoltre, con un semplice esame del sangue si può individuare l’età biologica di una persona indipendentemente dall’assenza di capelli bianchi o dalla mancanza di rughe, calcolo che, al di là delle mere implicazioni fisiche, è molto utile nel campo della medicina preventiva per contrastare malattie legate all’invecchiamento come l’Alzheimer o il Parkinson e spingendo più in avanti l’aspettativa di vita media.

E a tal proposito, un gruppo di scienziati danesi sostiene che, in effetti, certi fattori genetici influiscano profondamente sulla longevità piuttosto che sull’invecchiamento dell’essere umano: esaminando per sette anni un campione di oltre 1800 gemelli dai 70 anni in su e le loro condizioni fisiche e cognitive, hanno concluso che i gemelli che sembravano più giovani nonostante il trascorrere del tempo fossero anche quelli più longevi.