Krizia diventa cinese: addio a un altro pezzo di made in Italy
Ad aprile si conosceranno i dettagli della transazione che consegna alla società Shenzhen Marisfrolg Fashion un altro storico marchio della moda italiana
Per il momento non è stato diffuso nessun dettaglio sulla transazione finanziaria, ma basta sapere che Krizia, storico marchio della moda italiana, varchi i confini patri per finire sotto il controllo della cinese Shenzhen Marisfrolg Fashion Co Ltd, per comprendere come il made in Italy sia sempre più un’etichetta formale priva della sostanza tricolore.
L’azienda leader sul mercato asiatico del pret à porter di fascia alta è guidata dall’imprenditrice Zhu ChongYun con cui Mariuccia Mandelli, che 60 anni fa creò la società, si è detta da subito in perfetta sintonia: “Penso che abbia la forza e il talento per continuare al meglio il nostro lavoro e portare Krizia a raggiungere nuovi successi nel mondo”, ha fatto sapere la fondatrice.
Le pratiche di ufficializzazione dell’accordo raggiunto per la cessione della divisione moda della società italiana “ancora in corso” e la formalizzazione “è prevista entro aprile”, si legge nella nota, ma è già deciso che il debutto della prima collezione della nuova era di Krizia sarà in occasione di Milano Moda Donna nel febbraio del 2015, mentre nei prossimi cinque anni la società cinese prevede di aprire nuovi negozi a insegna Krizia a Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu e di riaprire gradualmente i punti vendita nelle più importanti città in Europa, Giappone e Usa.
Shenzhen Marisfrolg Fashion è tra le 100 più importanti società di moda cinesi, con la più alta quota di mercato nella categoria pret-à-porter: nel 2013 ha registrato un giro d’affari di poco superiore ai 419 milioni di dollari, operando con più di 400 punti vendita nei migliori centri commerciali e grandi magazzini di Cina, Corea, Singapore e Macao.
