La vanità è donna e quando è giovane e diventa pure ‘ministra’ può arrivare a raggiungere un livello di narcisismo così alto da oltrepassare i confini istituzionali e confondersi con l’immagine pop di una star da rotocalco. 

A dare il via all’operazione ‘boria ministeriale’ sono state le neoelette Maria Elena Boschi e Federica Mogherini, rispettivamente a capo delle Riforme e degli Esteri, che dietro la doverosità di aggiornare la foto del vertice nel sito dell’odierno apparato, hanno pensato di comparire sulla home page in tutta la loro splendente immagine, alla faccia dei loro predecessori Gaetano Quagliarello ed Emma Bonino che con la loro figurina in formato foto tessera, lasciavano spazio alle news e alle attività del ministero.

Pensierosa e vagamente interessata all’ascolto di un ipotetico interlocutore, la Boschi si mostra a grandezza naturale su uno sfondo di luci indefinite che fanno pendant con gli occhi azzurri, mentre la collega Mogherini si è fatta ritrarre in "versione pedone", con auto sfocate sullo sfondo e il sorriso filantropico che sembra dire “Ti aiuto io ad attraversare la strada”.

Perché essere diventate Ministre non significa mica aver perso l’ardore vanesio: anche l’occhio vuole la sua parte e se la prende tutta, in formato “full size”.