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Venerdì, 29 Marzo 2024
Donna

Da ‘puttana’ a ‘suora’: la donna ‘si misura’ dall’orlo della gonna?

La foto di una gamba femminile, segnata come un bricco graduato, è l’idea avuta da una ragazza canadese per far riflettere sui pregiudizi nei confronti delle donne

La donna è l’unica a decidere di quanto accorciare l’orlo della gonna e nessuno ha il diritto di associare la riduzione dei centimetri di stoffa alla sua disponibilità fisica nell'accettare le avances di ammiratori ‘provoloni’.

Così è o - perlomeno - dovrebbe essere.
Perché visti i casi in cui, ancora oggi, l’immagine femminile viene ricoperta da pregiudizi maschilisti e antiquati, anche le scelte in fatto d’abbigliamento subiscono un processo collettivo, che associa un determinato messaggio a seconda dell'intensità delle nudità esibite.

In questa concezione, si insinua l’idea di Rosea Lake, una studentessa canadese al suo primo anno di università a Vancouver, dove studia illustrazione e graphic design, che ha pubblicato su Tumblr la foto della gamba di una ragazza con una serie di ‘definizioni’ che di norma vengono associate alla donna, a seconda della “quota” di corpo che mette in mostra. 

Da ‘puttana’ a ‘in cerca di’, da ‘madre superiora’ a ‘sfacciata’, gli epiteti disegnati sulla pelle nuda le sono stati ispirati dai bricchi graduati che vedeva durante le esercitazioni di scienze, rendendo in maniera estremamente esaustiva la misura con cui i tabù irretiscono ancora oggi la società e il libero pensiero.

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