Usa: il marito si suicida e la moglie, obesa, in un anno perde 60 kg
Dopo aver raggiunto i 140 kg, la trentunnene Justine McCabe ha deciso di mettersi a dieta postando selfie con i risultati: "La sua scomparsa mi ha fatto capire che dovevo cambiare la mia vita"
Quante volte, soprattutto quando si alza troppo il gomito o si affonda troppo la forchetta, ci si promette di mettersi a dieta? Quel famoso lunedì in cui tutto dovrebbe iniziare, a quanto pare, non arriva mai. Cambiare le proprie abitudini alimentari è più difficile di quanto si possa immaginare, fare delle rinunce ha sempre il suo prezzo, quel che ci vuole per riuscire nell'intento è sicuramente tanta determinazione: una storia di successo da prendere a modello arriva dagli States e a raccontarla è il Mirror.
La protagonista è Justine McCabe, 31 anni e mamma di due bimbi che, in sovrappeso dall'età di 18 anni, ha raggiunto quota 140 chili, un peso allarmante ma, a portarla a mettersi a dieta, è stato un grave lutto subito in famiglia, il suicidio del marito.
Da quel giorno nulla è stato più come prima e, proprio nella tragedia, ha trovato la forza e la voglia di rimettersi in gioco, il tutto partendo dal prendersi cura di sè conducendo uno stile di vita più sano e, iscrivendosi in palestra e mangiando bene, è arrivata a perdere 60 kg documentando il suo duro percorso con dei selfie, uno al giorno, per un anno intero. I meriti vanno sicuramente alla sua forza di volontà ma, a suo dire, i ringraziamenti vanno a suo mio marito.
