rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Donna

Arriva il “pene robotico", la svolta verso il trapianto dell’organo genitale maschile

Potrebbe presto diventare realtà il robot che aiuta a risolvere la disfunzione erettile e apre così un varco concreto alla possibilità di sostituzione dell'attributo sessuale dell'uomo

È un’invenzione che potrebbe rivoluzionare il sesso, sdoganare vecchi tabù e aprire un nuovo, inedito varco alle frontiere inesplorate del trapianto del pene che dall’Università Sant’Anna di Pisa è lanciato come possibile modalità di approccio per superare le limitazioni che oggi caratterizzano gli interventi di sostituzione o di impianto dell'organo sessuale maschile. 

In occasione del corso "High-tech business venturing" dell'Istituto, è stato presentato il progetto di questa protesi robotica chiamata appunto 'Robot-Penis', realizzata con l'intento di superare le limitazioni che oggi caratterizzano gli interventi di sostituzione o di impianto del pene.

I progettisti spiegano che "attraverso l'integrazione di un meccanismo di erezione, attivato in modo naturale, questa protesi robotica potrebbe essere accolta senza problemi dai pazienti e la sua tecnologia potrebbe rivelarsi dominante nel campo del trapianto del pene”, consentendo un meccanismo di erezione ad “attivazione naturale” che scongiurerebbe i rischi di un eventuale rigetto dell’organo genitale meccanico.

Dopo il primo trapianto di pene al mondo avvenuto con successo in Sudafrica, questa invenzione si identifica adesso come un'ulteriore possibilità per coloro che vogliano superare i problemi legati alla sfera sessuale senza dover necessariamente rivolgersi ad un donatore. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arriva il “pene robotico", la svolta verso il trapianto dell’organo genitale maschile

Today è in caricamento