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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bufera su Prada: "Ha usato una bambina come oggetto sessuale"

Il marchio di lusso italiano è stato costretto a ritirare uno spot che ha come protagonista una modella troppo giovane in una posa "concepita per essere sessualmente evocativa"

Miu Miu, la grande casa di moda del gruppo Prada, è stata accusata di aver "trasformato una bambina in un oggetto sessuale" e perciò costretta a ritirare uno spot che aveva come protagonista una modella dai tratti ancora infantili, vestita come un'adulta e fotografata e ripresa in pose eccessivamente provocanti. 

L'Advertising Standards Authority (ASA), l'autorità inglese che monitora e controlla le pubblicità, ha giudicato la campagna pubblicitaria offensiva nonostante Mia Goth, la giovane modella protagonista dello spot, abbia 22 anni e sia stata difesa a spada tratta dall'edizione inglese di Vogue, secondo cui la pubblicità è "sofisticata", diretta ad un pubblico educato ad apprezzare la fotografia e nessun lettore si sia lamentato della messinscena, costruita per dare allo spettatore l'impressione di spiare attraverso una porta.

Anche l'azienda, dal canto suo, si è giustificata spiegando che lo spot non vuole in alcun modo far passare un messaggio sessuale, ma molti sono stati i fattori che hanno portato l'ASA a prendere la decisione di rimuoverla: prima di tutto, l'apparenza giovanile, un make up leggerissimo e i vestiti troppo larghi che contribuirebbero a dare l'idea che si tratti di una ragazzina di un'età inferiore ai 16 anni. 

La porta semiaperta, poi, attraverso la quale viene fotografata rimanderebbe al voyeurismo: "La sua bocca socchiusa e il lenzuolo stropicciato rafforzano l'impressione che la sua posa sia concepita per essere sessualmente evocativa", spiega il team dell'ASA. "Abbiamo considerato la sua apparenza giovanile, insieme alla sua posa. Sembra che lo spot trasformi la bambina in un oggetto sessuale". 

"Abbiamo invitato Prada a non realizzare in futuro pubblicità inappropriate", ha fatto sapere ancora l'Advertising Standards Authority. Nel 2011, la stessa Autorità aveva vietato un altro spot di Prada, con l'attrice quattordicenne Hailee Steinfeld, accusato di mostrare i giovani in situazioni pericolose.

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