Un'azienda produttrice di prosciutti crudi ha pensato di attirare i turisti di Capri utilizzando per i manifesti pubblicitari il corpo nudo di una donna, ripreso da dietro, con fette di salume che escono dal lato b e che recitano la scritta "I ham".

Non è tardata ad arrivare l’ondata di polemiche per l’operazione di marketing che è apparsa subito di dubbio gusto e ha fatto indignare non solo le donne dell'isola, ma anche gli utenti dei social network per "quel lato b mercificato e trattato come carne da macello”.  

I messaggi sul manifesto sono scritti in inglese e indirizzati, quindi, soprattutto ai turisti e sotto la donna-prosciutto la dicitura "Nei migliori ristoranti di Capri" suggerisce dove trovare il ‘prodotto’.

Immediata la lettera di protesta del consigliere comunale, Anita de Pascale, eletta nella civica ‘Per Capri’, che ha chiesto la rimozione dell’immagine dal tabellone del porto turistico: "Ritengo – ha scritto la capogruppo-  e parlo a nome di tutte le donne che in rete hanno mostrato il loro sdegno, che quella pubblicità sia offensiva e lesiva della dignità femminile e assolutamente inopportuna in un momento in cui le donne stanno lottando per il rispetto della loro persona".

"Ho contattato alcuni ristoratori”, ha fatto sapere il consigliere, “i quali non erano a conoscenza di questa pubblicità ( e presumo che nessuno ne sia a conoscenza) pertanto, a loro insaputa, si trovano ad essere complici. Anche i ristoratori, pertanto, dovrebbero richiederne la rimozione. La foto è di cattivo gusto e, poiché è situata in uno spazio pubblico (e ci meravigliamo che la operazione non sia stata ostacolata), va rimossa", ha concluso.

Raggiunto al telefono da "Repubblica", il sindaco Lembo ha sorpreso tutti con il suo commento sulla reclame: "Quella pubblicità non è offensiva -ha detto- Non ci vedo niente di male, per l'amministrazione non c'è nessun problema". 

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