Lei stira nuda, lui aspetta in boxer: polemica per la pubblicità 'sessista'

Di certo non è stata pensata per passare in sordina la campagna pubblicitaria della Sartoria Luca Paolorossi di Filottrano (Ancona) che, ritraendo una donna nuda intenta a stirare i pantaloni all’uomo che paziente aspetta in boxer col giornale in mano, ha voluto puntare su di sé il faro dell’attenzione mediatica, a cui si non poteva non aggiungersi una bella nota di polemica. 

Piazzato strategicamente agli incroci e rotatorie della rete stradale marchigiana, il cartellone in questione ha scatenato l’indignazione di molti che hanno espresso lo sconcerto sui social network per il messaggio rimandato dalla scena e considerato 'sessista'.

Alla protesta, partita dalle donne di 'Se non ora quando Osimo' e di 'Il tempo delle mamme di Ancona e dintorni', che ne hanno chiesto la rimozione, Luca Paolorossi, il sarto di Filottrano ideatore della pubblicità in questione, ha risposto che tale immagine voleva essere ironica e, al massimo, ridicolizzare l’uomo: “La campagna pubblicitaria non esprime alcuna idea né volontà sessista e gioca semmai sull’ironia. Il nudo della donna che stira non è affatto volgare ed è stato pensato in una cornice ‘burlesque’, sia per la capacità dell’immagine di celare con arguzia i particolari, sia per l’espressione della ragazza che pare appunto scherzare sulla situazione. Al contrario, per smentire l’accusa di sessismo, ad essere dissacrata e ridicolizzata è semmai proprio l’immagine dell’uomo, messo in mutande e fortemente ‘diminuito’ nella sua dimensione di sesso forte ed espressione di potere. E visto che mi occupo di alta moda maschile, aver scelto quel messaggio e aver proclamato che anche nel focolare domestico il “Re è (semi)nudo” credo sia una vera dimostrazione di coraggio e, torno a dire, di ironia".