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Martedì, 23 Aprile 2024
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Malata di cancro rifiuta la chemio: la Corte Suprema Usa la obbliga a curarsi

E' definitiva la sentenza che obbliga la diciassettenne Cassandra C. a sottoporsi ai cicli di chemioterapia. Solo quando compirà 18 anni potrà decidere autonomamente

La battaglia legale di Cassandra, 17enne del Connecticut affetta dal linfoma di Hodgkin, è arrivata fino alla Corte Suprema Usa. La ragazza, supportata dalla madre, aveva presentato ricorso contro la decisione del tribunale di obbligarla a proseguire le cure mediche contro la sua volontà.

Le autorità del Connecticut non hanno violato alcuna legge nell'imporre alla 17enne malata di cancro di proseguire con i cicli di chemioterapia, nonostante lei fosse contraria. E' quanto ha stabilito la Corte Suprema dello Stato americano, analizzando la vicenda. Cassandrà potrà decidere autonomamente il prossimo settembre, quando compirà 18 anni. 

La ragazza sta combattendo per non ricevere un ciclo di chemioterapia della durata di sei mesi. La Corte ha sostenuto che i suoi legali avrebbero dovuto provare la capacità di Cassandra di prendere una decisione del genere a dicembre, davanti al tribunale dei minorenni. Ma hanno fallito nell'impresa. In questo momento la ragazza si trova ricoverata nel Connecticut Children's Medical Center di Hartford: i medici sostengono che la cura le darà l'85% di possibilità di sopravvivere al linfoma di Hodgkin, un tumore che colpisce i linfociti. Senza la chemioterapia gli esperti sostengono che Cassandra potrebbe morire nei prossimi due anni. Le scorse settimane la madre ha dichiarato che non vuole far morire la figlia, ma che insieme a lei vuole trovare cure alternative che non immettano nel suo corpo "veleni". 

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