Non sorride da 40 anni per evitare le rughe: "Così sembro giovane"
Una donna inglese ha rivelato di aver imparato a restare immobile senza ridere per non avere solchi sul viso
Una scelta di vita, più che una vera e propria tecnica di bellezza, è quella messa in atto da 40 anni a questa parte da Tess Christian, una cinquantenne londinese che quando era adolescente ha deciso di rinunciare a sorridere per mantenersi sempre giovane.
La donna, soprannominata dagli amici 'Monna Lisa' proprio per evocare il celebre quadro di Leonardo dall’enigmatico sorriso, considera la fissità dell'espressione facciale un metodo naturale per combattere le rughe, più efficace dei trattamenti estetici e anche della chirurgia.
“Non ho rughe perché ho fatto allenamento per controllare i miei muscoli facciali. Tutti mi chiedono se ho fatto un lifting, ma in realtà il mio segreto è un altro. Non sorrido da quando sono adolescente”, ha dichiarato al Daily Mail la donna che ammette di essere molto vanitosa e di "voler restare giovane" al punto tale di essere riuscita a controllare le sue emozioni e quindi la sua mimica persino alla nascita della figlia.
Non esiste una foto in cui sia ripresa con un accenno di serenità, anche quando tutti intorno a lei sono divertiti e gioviali e a quanti abbiano insinuato il dubbio che la sua sia un'esistenza molto triste, la Christian ha risposto che non si ritiene infelice e, anzi, che la vita può essere amata anche così, senza l'accenno di un sorriso.
Effettivamente, il suo 'trattamento' le ha permesso di non avere rughe sul viso: “Tutti mi chiedono se faccio uso di Botox, ma non sono mai ricorsa a questi metodi" ha spiegato la donna e il dottor Nick Lowe, intervistato dal Daily Mail, ha spiegato che “le rughe appaiono a causa dei movimenti che coinvolgono i muscoli facciali, come sorridere o aggrottare la fronte. È lo stesso procedimento di un’iniezione di Botox: infatti, la sostanza funziona perché riduce l’attività dei muscoli facciali”.
Questione di scelte, insomma, decisioni che si prendono chiedendosi se valga la pena sacrificare una vita di sorrisi e risate pur di 'godere' della levigatezza di una tristezza così esibita.
