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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Al via i saldi estivi: ecco cosa comprare e come non prendere ‘fregature’

Il Codacons ha stilato un vademecum per l’acquisto sicuro che a partire da domani, 5 luglio, sarà utile a coloro che sono pronti ad affollare i negozi

Pronti con la sveglia mattutina, le scarpe comode e i vestiti a prova di corse frenetiche: la corsa ai saldi estivi ha inizio da domani, 5 luglio, in Piemonte, Toscana, Lazio e Veneto per poi proseguire in tutte le regioni secondo il calendario stabilito e l’allerta per non vanificare l’opportunità di fare affari veri è come sempre lanciata dalle varie associazioni di consumatori che consigliano cautela negli acquisti.

L’ultimo decalogo in materia di ‘anti truffa’ viene dal Codacons che ha diffuso un prontuario utile per districarsi nella selva di sconti e non farsi accecare da false occasioni: 

1 - Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2 - Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3 - Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.

4 - Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.

5 - Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.

6 - Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

7 - Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8 - Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9 - Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10 - Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

Tuttavia, al di là dell’aspetto puramente economico, è bene fare attenzione su quello, per così dire, ‘strategico’ dei ribassi, perché uno degli errori più frequenti è proprio quello di non programmare gli acquisti e di ritrovarsi con capi belli sì ma anche superflui o, nel peggiore dei casi, irrimediabilmente sorpassati. Perciò sarà meglio:

- Dire no ai capi eccessivamente ‘di tendenza’: quelli ‘simbolo’ di una collezione, i più fotografati, nel periodo di saldi vanno tenuti a debita distanza, dato che la loro sovraesposizione li rende in poco tempo ormai banali e datati.
- Sì ai ‘classici’ del guardaroba, cioè a quei capi che non assecondano alcuna tendenza e che restano impeccabili al di là delle mode del momento, come T shirt, abitini leggeri, gonne di cotone dalle linee classiche.
- Via libera agli accessori che prescindono da variazioni e interpretazioni stilistiche, come borse senza stagione, collane e foulards.

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