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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bevi un bicchiere d’acqua e il sesso è da paura

La disidratazione gioca un brutto scherzo ai danni di un’efficiente prestazione sessuale, soprattutto nei periodi estivi. I consigli degli esperti per vivere l’eros ‘ad alte temperature’

E' cosa nota quanto sia complicato abbandonarsi completamente ai piaceri del sesso quando, oltre alle temperature corporee che si levano in picchiata, vanno messi in conto anche gli effetti ‘collosi’ dell’alta pressione estiva.

La disidratazione sferra colpi bassi alle performance erotiche di amanti accalorati, che possono vedere compromesse le loro capacità erotiche proprio per la perdita di liquidi dovuta al gioco seduttivo, e la faccenda pare non essere delle più banali considerando che è stata oggetto di uno studio sul rapporto ‘sesso-idratazione’, pubblicato dal magazine "In a bottle".

Dibattono gli esperti e si chiedono quanto le variabili come il grado di partecipazione, l’eccitazione, il livello di sudorazione, la durata del rapporto sessuale, gli indumenti indossati, le condizioni ambientali e l’età dei partner possano influenzare una sudorazione pari a un bicchiere d’acqua, che andrà evidentemente reintegrata attingendo da una bottiglia di acqua messa sul comodino e pronta per l’uso .

Marinella Cozzolino, presidente dell’Associazione italiana sessuologia clinica spiega: "L’assenza di sali minerali porta con sé anche un consistente stato di abulia e spossatezza e frequenti emicranie. Tuttavia, le alte temperature estive aumentano il rischio di disidratazione durante un rapporto medio arrivando così a inficiare anche le prestazioni".

Ma anche le cene preliminari alla pratica libidinosa vanno moderate, tant’è che gli esperti consigliano di limitare l’apporto calorico prima del rapporto proprio per non influenzare le aree gastrointestinali e, di conseguenza, limitare i disturbi erettili.

Luca Piretta, nutrizionista e specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva alla Sapienza di Roma precisa: "Conviene limitare l'apporto alimentare eccessivo nell'ora precedente all'atto sessuale, perché il flusso sanguigno è concentrato nelle aree gastrointestinali e potrebbe determinare un fenomeno di ‘furto’ alle aree genitali peggiorando eventuali disturbi erettili. Questo concetto deve essere tenuto particolarmente presente nei soggetti non più giovani, in sovrappeso o con patologie cardiovascolari o che fanno uso di farmaci".

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