Si è affrettata a specificare che si trattava solo di una battuta quando ormai era troppo tardi la la dottoressa Gabrielle McMullin, famosa chirurga vascolare australiana che non ha fatto in tempo ad affermare durante un evento pubblico che le donne dovrebbero acconsentire a favori sessuali per fare carriera, che già una valanga di polemiche si è riversata sulla professionista.

"Se volete fare carriera, dovete essere disposte ad acconsentire anche a qualche richiesta sessuale" ha consigliato alle giovani studentesse l'esperta che aveva appena terminato l'evento di presentazione del suo nuovo libro quando è stata intervistata dalla radio dell'ABC, cui ha spiegato che un modo che le donne hanno per arrivare al successo è sicuramente quello di accettare di fare sesso con "i piani alti".

Secondo la dottoressa, il sessismo è talmente diffuso tra i suoi colleghi che le nuove leve farebbero meglio ad accettare le avances sessuali, anche quando non volute, perché parlarne e rivelarle non farebbe altro che sporcare la loro reputazione.

Il web e le organizzazioni che combattono contro gli abusi sessuali e le violenze domestiche si sono scagliati contro le sue affermazioni, ma la  McMullin ha cercato di difendersi, a suo modo - "Quello che cercavo di dire è che, se si avvicinano a te con un approccio di questo tipo, la cosa più sicura da fare per la tua carriera è acconsentire" ha detto, giustificazione che non è bastata a placare le conseguenze dell'infelice uscita soprattutto perché arrivata dopo che nel programma era stata raccontata la storia di Caroline Tan, una giovane dottoressa vittima di violenza sessuale da parte del chirurgo che la supervisionava.

È stato allora che la McMullin ha sostenuto che lamentarsi dei "superiori" sia la cosa peggiore che uno specializzando o uno stagista possa fare: "Nonostante la vittoria in tribunale, non è riuscita ad ottenere il posto. La sua carriera è stata rovinata per colpa di questo uomo che ha chiesto di fare sesso una sola notte. Realisticamente avrebbe fatto meglio ad accettare".

In seguito alle accuse rivoltele, la dottoressa ha ammesso di essere contro ogni forma di violenza sessuale, ma non ha chiesto scusa per le sue affermazioni: "È una verità, le donne che escono allo scoperto, che denunciano, non vengono supportate. Le loro carriere vengono compromesse. È questo il problema: non ho detto di accettarlo, ho solo suggerito una possibile soluzione".