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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sexsomnia, quando il sesso diventa sonnambulo

Essere inconsciamente portati ad avere un contatto fisico col proprio partner mentre si dorme è un vero e proprio disturbo del sonno: ecco di cosa si tratta

L’argomento è ancora un tabù e sono pochi coloro che, pur soffrendo del disagio classificato tra le ‘parassonnie’, - i comportamenti inconsci che si verificano mentre ci si sta addormentando, durante il sonno o mentre ci si sveglia- ammettono e parlano del problema al loro medico: si tratta della ‘sexsomnia’ (termine derivante dalla fusione ‘sesso’ e ‘dissonnia’, disturbo che riduce la qualità del sonno), ovvero del curioso disordine da cui è affetto un soggetto spinto ad avere rapporti sessuali durante il sonno, dei quali non ne avrà la benché minima memoria. 

Da una ricerca, è emerso che quasi l'8 per cento dei pazienti ricoverati per problemi relativi al sonno registra questo particolare sintomo, più frequente fra gli uomini che fra le donne, che si verifica soprattutto durante risvegli confusionali o durante un episodio di sonnambulismo.

L’autrice dello studio Sharon A. Chung, psicologa dello Sleep Research Laboratory, dipartimento di psichiatria, presso la University Health Network di Toronto, ha precisato che non ci sono studi precedenti per comprendere come tutto ciò avvenga e che dei pazienti sottoposti all’esperimento sui sintomi del disturbo del sonno, una buona percentuale era costituita da consumatori abituali di droghe, risultati più esposti rispetto a chi non ne faceva uso (15,9% contro il 7,7%). 

Uno degli approfondimenti più esaustivi sulla sexsomnia, tuttavia, è il risultato della collaborazione tra il Minnesota Regional Sleep Disorders Center, l'Università del Minnesota e l'Università di Stanford, pubblicata nel 2007, che ha descritto come il comportamento possa essere un'esperienza diversificata da persona a persona: nelle donne si manifesta per lo più come auto-stimolazione, mentre gli uomini tendono a coinvolgere la persona che sta loro accanto.

Solo nel maggio 2014 è stata ufficialmente riconosciuta come un vero e proprio disturbo e inserita nella International Classification of Sleep Disorders III (ICSD-3) 

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