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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sesso

Un euro e cinquanta e trovi l'amore: quando il rimorchio è sulla metro

Il Manuale del Rimorchio in Metro

Lo rivela un sondaggio condotto dalla sessuologa Serenella Salomoni: per due romani su dieci, la metro è il luogo pubblico migliore della città dove innamorarsi. Tantissimi, a quanto pare, hanno avuto una storia d’amore dopo un fugace incontro avvenuto nei vagoni della metropolitana…

Non ci stupisce, molti romani ogni giorno prendono metro e mezzi pubblici per andare a lavorare e ci trascorrono in media 45 minuti quotidiani. E tra la pagina di un libro che si finge di leggere, uno spionaggio amoroso attraverso il riflesso del finestrino e una finta perdita di equilibrio si costruisce un vero e proprio flirt. I viaggiatori e le viaggiatrici romane hanno un vero e proprio codice comportamentale da seguire per portare a termine la missione ‘acchiappaggio’.I 10 miti da sfatare sul sesso

SEXANDROME

Primo approccio
Lo sguardo è sempre galeotto dei grandi e piccoli amori, magari accompagnato da un timido sorriso. Più della metà degli intervistati ammette di sfruttare anche banali convenevoli per approcciare, come un commento su un libro o su un articolo di giornale che si sta leggendo o la richiesta di informazione sugli orari. C’è chi invece preferisce giocare di galanteria, come cedere il proprio posto a sedere (ci vuole coraggio e tanta bontà!), cedere il passo dinanzi alla porta del vagone, chiedere se il treno sta andando nella direzione giusta (un po’ da sfigati imbranati questa escamotage) o, meglio ancora, fare apprezzamenti sul cane dell’altro (anche se ti sta sbavando sui piedi da mezz’ora). Quelli sfrontati che subito dichiarano il proprio interesse, appartengono solo ad una piccola percentuale : è difficile biasimare chi non riesce a fare il disinvolto/a davanti a cinquanta persone che sono ammassate nel vagone di una metro capitolina.

La fase della conquista
Una volta conosciuta la persona che ha attirato la nostra attenzione, è arrivato il momento di studiare i suoi spostamenti senza rischiare di apparire uno/a stalker. E a questo punto la regolare quotidianità dei viaggi in metropolitana favorisce il ripetersi di incontri che nel 63% dei casi vengono volutamente cercati. Ecco allora la meticolosa puntualità con l’orario del giorno prima e la scelta della stessa carrozza nella speranza di una nuova e decisiva occasione con l’oggetto del proprio desiderio. C’è addirittura chi si sacrifica per amore e scende alla fermata dell’amato senza che sia quella verso cui è diretto o chi, oramai cotto e stracotto, lo fotografa addirittura per portarsi l’immagine tanto desiderata a casa o magari mostrarla agli amici.

 Appuntamento!
Qualora tutti questi studi approfonditi su orari, abitudini e routine altrui risultassero ben compiuti, arriverebbe il momento giusto per giocarci la carta dell”invito’ e, quindi, del numero di telefono per ‘accordarsi’: un caffè o un pranzo veloce di mattina, un gustoso e stuzzicante aperitivo sulla via del ritorno. Chi lo sa, la preda conquistata potrebbe anche prenotarsi per una cena, già desiderosa da tanto tempo di conoscere il suo partner metropolitano. Sembra strano? Allora aspettate a sapere che ben il 33% delle storie d’amore iniziate nei vagoni della metro sono convolate a nozze: non c’è che dire, l’alcova d’amore della metropolitana ha superato anche la fruttuosa prolificazione di amori duraturi nati sulla rete e su Fb. Eravate quelli che si lamentavano dei costi, dei disagi e dei ritardi della metro? Beh, miscredenti: non sapete quante sorprese quelle vecchie carrozze piene di graffiti possano riservarvi! Armatevi di sex appeal, di buon profumo e di un biglietto e partite verso una nuova conquista sui binari.

Sperando che il lezzo e la ressa di centinaia di persone non riescano a fermare la vostra corsa sentimentale…

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