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Venerdì, 29 Marzo 2024
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I single sono i più squattrinati: ecco quanto costa non avere famiglia

Dalle offerte ‘2x1’ alle costose ‘monoporzioni’ al supermercato, ecco perché la crisi economica affossa anche - e soprattutto- chi vive solo

Mica solo per i padri e le madri di famiglia vale il terrore per la ‘fine del mese’, anzi! Aleggia come spettro spaventoso anche per loro il count down di conti in scadenza, per i ‘single’, quelli che non condividono con nessuno la crisi economica e si trovano da soli con le tasche vuote e il conto in rosso, sebbene ora come ora sia considerata 'una fortuna' dover badare solo a se stessi. 

Si parla tanto di ‘nuclei familiari’ che calcolano tasse e bollette, di genitori che risparmiamo per comprare libri ai figli, delle pizze serali che non si gustano più tanto spesso con tutto il clan, ma nulla o poco si accenna sugli oneri che devono affrontare anche quelli che chiamare ‘scapoli’ e ‘zitelle’, adesso, pare brutto, oltre ad apparire ‘politicamente scorretto’.

Ecco, allora, quanto costa ‘non avere famiglia’:

- Teatro. Alcuni rivenditori online di biglietti teatrali permettono di acquistare soltanto posti ‘accoppiati’, per cui i single o cambiano programma o rimediano un accompagnatore.

- Viaggi. Le offerte previste da compagnie aeree o aziende per le coppie sono molto più vantaggiose se si viaggia in due.

- Palestra. Spesso la quota di iscrizione è del tipo ‘paga uno, entrano in due’: il solitario che voglia correre e allenarsi da solo si rassegni, perché per lui in omaggio non c’è neppure un caffè.

- Alberghi e hotel. La camera singola costa quasi più di una doppia o comunque, il prezzo di una matrimoniale è in proporzione più conveniente rispetto al letto ad una piazza. La stessa considerazione vale per la spesa al supermercato: le ‘monoporzioni’ - nome che di per sé già evoca la tristezza del mangiare da solo- costano i molto di più rispetto alle classiche confezioni per due o alle rinforzate ‘formato famiglia’.

- Assicurazione per l’auto. In alcuni Paesi avere un automobile costa di più per un single, poiché, non avendo famiglia, si presume utilizzino la macchina più spesso e di conseguenza, le compagnie assicurative aumentano la polizza per un maggior rischio di incidenti. 

Insomma, pensando ai contributi economici offerti dallo Stato a cui il single non può accedere, come gli assegni familiari e altre agevolazioni fiscali concesse a chi ha figli da mantenere, all’impossibilità di dividere l’affitto, alla rata del mutuo o alle bollette, viene da pensare che poter dire ‘tengo famiglia’, al di là dell’aspetto affettivo, è una svolta consolatoria anche dal punto di vista economico.

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