Single da poco? Ecco cosa fare per tornare ‘su piazza’
La fine di una relazione atrofizza l’attitudine alla conquista che però può essere ritemprata con alcune strategie iniziali
Una volta per tutte, basta: quel ‘calesse’ a lungo chiamato ‘amore’ ha arrestato il cammino, ha smesso di trascinare abitudini e di sopportare i tormenti di un deprimente trottare, lento come una tediosa tiritera.
Urge adesso salire su una valorosa carrozza, dare un taglio netto al passato e, per quanto sia difficile, gettarsi da single nella mischia sociale per considerarsi nuovamente soggetti autonomi, indipendenti e potenziali metà di una completezza che solo un uomo, quello davvero ‘giusto’, può garantire.
Ma per permettere al portone che il detto popolare promette spalancato a chi è reduce da una porta sbattuta in faccia, va inferta in modo deciso una radicale scudisciata alla vita se non si vuole diventare vittime delle proprie lagnanze e una volta messo fine alle fisiologiche serate in solitaria, al pigiama come unico capo d’abbigliamento plausibile, alle elucubrazioni nei ricordi melensi, bisogna ripartire da qui:
Look. Innanzitutto, un restyilng totale che inizia dal parrucchiere, passa dall’estetista e si trastulla in un centro benessere: per sentirsi diverse e vedersi migliori bisogna partire dall’estetica che, in questi frangenti, tutto è tranne che effimera.
Divertimento. Uscire, uscire e uscire: la casa deve essere solo un tetto che accoglie la stanchezza di serate allegre, non l’alcova di una lancinante depressione. Ma lo scopo -si badi- non deve essere quello unidirezionale della ricerca di un marito a qualsiasi costo, di una bulletta qualsiasi che scacci il chiodo ancora conficcato nel cuore: l’importante è divertirsi e riprendere padronanza nell’approccio con l’altro sesso che per tanto tempo è stato rappresentato da un solo esemplare maschile.
Conversazione. Chiacchierare e ascoltare facilita la distrazione mentale, soprattutto quando si evita di tirare sempre fuori la storia appena conclusa, la tristezza, il dolore e i vari stucchevoli bla bla bla che altro non fanno se non annoiare l’interlocutore. Chi proprio non resiste dalle celebrazioni funebri se ne stia nel malinconico rifugio di cui sopra, perché evidentemente non ha elaborato del tutto il suo ‘lutto bianco’.
No ai confronti. Uscire con un uomo non significa passare in rassegna analogie e differenze del novello pretendente con il vetusto ex. Niente raffronti, dunque, con quello che non è il termine di paragone di vizi e virtù del mondo maschile, che invece è variegato e pieno di opportunità, ma solo per coloro che avranno la determinazione di coglierle.
