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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stanchezza di primavera: ecco 8 rimedi per superarla

Per superare la fiacca del periodo, due naturopati forniscono dei consigli alimentari per disintossicarsi e preparare l’organismo all’estate, da seguire sempre sotto il consiglio di un medico

La luce che aumenta, le giornate che si allungano, il polline nell’aria: la primavera è la stagione che se da un lato rallegra l’animo desideroso di vitalità, dall’altro avvilisce il fisico, fiaccato dal cambio delle temperature e dal risveglio lento della natura.

Jean-Marie e Natalie Delecroix, naturopati, omeopati ed esperti in cure disintossicanti, hanno suggerito nel libro ‘Le otto cure rivitalizzanti’ i rimedi disintossicanti per rivitalizzarsi e depurarsi, spiegando per ciascuno quali sono i benefici da attendersi e come funzionano. 
(La supervisione medica personalizzata resta comunque, come sempre in questi casi, doverosa raccomandazione).

1- La cura dell’uva. Questo frutto tra i più energetici contrasta l’acidità dell’organismo e fornisce tutte le sostanze nutritive necessarie, tanto da essere considerato un alimento completo al pari del latte materno. 
Come si svolge. Si mangia soltanto uva (acini freschi, uva passa, succo d’uva) per un periodo a scelta compreso tra tre giorni a varie settimane. 

2- La cura dei limoni. Il limone contiene zuccheri che il corpo assimila direttamente, cioè senza bisogno di digerirli. Le vitamine, in particolare la A, contribuiscono alla crescita e allo sviluppo dei tessuti, le B1, B2 e B3 rafforzano l’equilibrio nervoso, mentre la vitamina C riduce l’ossidazione. Il limone, però, è soprattutto un prezioso amico del fegato e della cistifellea che depura grazie ai suoi sali di potassio. 
Come si svolge. L’alimentazione resta invariata, ma bisogna bere succo di limone (puro o diluito in acqua) lontano dai pasti. La cura si svolge per nove settimane aumentando gradualmente la quantità di succo di limone. 

3- La cura delle ciliegie. Grazie al potassio, hanno proprietà diuretiche utili alla pulizia dell’organismo. Il magnesio poi nutre le cellule nervose, protegge dallo stress e dalla depressione e ha un contenuto di betacarotene da record (400 mg per 100 grammi). 
Come si svolge. Per sette giorni, si consumano dieci ciliegie ogni volta che si ha fame.

4- La cura delle mele. Ricche di sali minerali e vitamine, contengono acqua e zuccheri facilmente assimilabili, oltre all’acido malico e alla pectina. La buccia è la parte più ricca perché racchiude quattro o cinque volte più vitamine rispetto al resto del frutto. Ottime per accelerare il metabolismo, le mele rigenerano gli organi e proteggono il sistema nervoso e la pelle. 
Come si svolge. A scelta, si può seguire la cura delle mele un giorno alla settimana, ogni sera o addirittura fare una monodieta di una settimana, preferibilmente lontano dai pasti. 

5- La cura di Breuss. Inventata dal terapeuta austriaco Rudolf Breuss, prevede un succo di verdure centrifugate, barbabietole, carote, patate, rafano nero e sedano, grazie alle quali l’organismo assimila meglio i minerali. 
Come si svolge. Bisogna bere il succo di verdura prima di ogni pasto per tre settimane oppure seguire la vera cura Breuss consumando esclusivamente il succo accompagnato da tisane. 

6- La cura di fragole. Poco caloriche perché contengono acqua per il 90%, hanno pochi zuccheri e molta vitamina C, sali minerali e fibre morbide. Ecco perché aiutano a perdere peso e ad eliminare l’acidità dell’organismo. 
Come si svolge. È possibile mangiare soltanto fragole per uno, due o perfino tre giorni senza consumare altro. 

7- La cura di betulla. È considerato un vero e proprio elisir di giovinezza perché è ricca di sali minerali e oligoelementi, ormoni vegetali, vitamina C, flavonoidi, antiossidanti e ben 17 aminoacidi. Ecco perché è diuretica, rivitalizzante e antistanchezza. 
Come si svolge. Acquistata in erboristeria, al mattino, a digiuno, si beve un bicchiere e mezzo di linfa fresca di betulla per tre settimane. L’alimentazione può restare invariata anche se è consigliabile mangiare verdure crude e limitare carne, grassi e dolci.

8. Il digiuno. Tra i rimedi proposti dai due naturopati, c’è anche il digiuno, che resta il più drastico di tutti

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