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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Le regala un anello per convincerla a restare insieme, lo rifiuta e viene uccisa

Arianna è stata strangolata dall'ex dopo aver deciso di mettere fine alla loro storia. Paolo non aveva accettato la scelta e per convincerla a proseguire la storia le aveva comprato un anello. L'uomo si è tolto la vita dopo averla uccisa

Arianna Rivara è l'ultima vittima di femminicidio nella città di Parma. Strangolata a morte da quello che, per sedici anni, era stato il suo compagno di vita, dal collega di lavoro alla Barilla che in una notte di gennaio ha deciso di ucciderla, stringendo il collo fino al momento in cui non ha più respirato.

Esercitando la violenza fisica su un corpo inerme e sapendo probabilmente di poter contare sulla superiorità dovuta alla differenza di stazza Paolo Cocconi si è poi tolto la vita ingerendo un mix di psicofarmaci.

È finita così la storia d'amore tra i due, iniziata sedici anni prima.

Come riporta ParmaToday, lui aveva alle spalle un matrimonio finito, dalla ex moglie aveva avuto una figlia. Se per i vicini e gli abitanti del quartiere Paolo Cocconi, che veniva visto spesso in giro era una persona 'normale', al limite 'riservata' per gli amici non ha mostrato mai di essere geloso o possessivo.

La loro relazione era proseguita, tra alti e bassi, per molti anni. Poi a luglio Arianna aveva preso una decisione ferma: porre fine a quel rapporto che non le corrispondeva più. Anche per lei è stato difficile staccarsi dall'uomo con cui ha avuto un relazione per tanti anni ma, anche grazie agli amici, ad un lavoro soddisfacente e ai viaggi, soprattutto in Grecia, era riuscita a rifarsi una nuova vita, lasciandosi alle spalle la relazione passata. Ma non è stato così per lui che dapprima si era chiuso nella solitudine, tanto che la stessa Arianna avrebbe cercato di dargli una mano. Con il nuovo anno sembrava che Paolo Cocconi avesse accettato la fine della relazione, anche perchè non si era più fatto sentire.

Fino a quel giorno fatidico di gennaio quando Arianna ha accettato la proposta di un incontro chiarificatore nell'appartamento di via Gbertini, 6, di proprietà dell'uomo. Paolo aveva anche acquistato e ritirato poco prima da una gioielleria un anello prezioso, che aveva intenzione di regalare alla sua ex fidanzata per riconquistarla. In quel momento probabilmente Arianna ha rifiutato il regalo e chiarito che la loro relazione era finita definitivamente.

Paolo Cocconi a quel punto l'ha strangolata e poi si è tolto la vita ingerendo un mix di psicofarmaci. I loro corpi sono stati trovati dai Carabinieri, quando sono riusciti ad entrare nell'appartamento grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco, riversi sul pavimento. 

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