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Martedì, 16 Aprile 2024
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“Ho già perso tutto”: la donna autrice del post criticato dalla Lucarelli chiede scusa

Il post pubblicato su Facebook dalla blogger che ha criticato il selfie scattato da una mamma alla festa della scuola dei figli ha scatenato una grande polemica. Su Ravenna Today le parole della donna

Dice di aver perso il lavoro e le amicizie, sostiene che i figli non vadano più a scuola e che anche il marito ha avuto problemi lavoratici: Cristina, autrice del post che criticava le altre mamme durante una festa a scuola e ripreso da Selvaggia Lucarelli su Facebook, ha raccontato a Ravenna Today le conseguenze successive alla critica della blogger.

La vicenda risale allo scorso martedì, quando la giovane donna di Ravenna si era scattata un "selfie" durante la festa di fine anno di sua figlia per poi postare la foto sul suo profilo Facebook. Nello sfondo della foto, insieme a lei, c'erano altre mamme un po' in carne e il commento era: "Perchè i vostri mariti si girano a guardare altre mamme ben più curate".

“A causa di quella foto ho perso tutto”

"La mia vita è distrutta, non mi rimane più niente: sono in mezzo alla strada. Vorrei soltanto ritornare a quel maledetto martedì e non pubblicare mai quel post, perché a causa di quella foto ho perso tutto. Mi sembra di vivere un incubo": così Cristina ha raccontato i difficili momenti successivi alla diffusione del suo post da parte di Selvaggia Lucarelli.

Lo ha fatto in un’intervista a Ravenna Today in cui ha raccontato come la sua vita sia cambiata nel giro di due giorni: ha perso il lavoro, le amicizie, i suoi figli non vanno più a scuola e anche suo marito ha avuto problemi sul posto di lavoro.

"Ho sbagliato, sono profondamente rammaricata: giuro che non era mia intenzione offendere nessuno – ha spiegato Cristina - Quando ho postato quella foto non mi sono resa conto che poteva esserci un'associazione tra la mia frase e le donne alle mie spalle: la mia frase, infelice, non era riferita a quelle donne nello specifico, né intendevo dire che i mariti guardavano me, ma le donne curate in generale (…)”.

Cristina ha aggiunto che, dopo le due gravidanze, aveva preso diversi chili e aveva iniziato a non sentirsi più bene con se stessa: "Poi, con l'attività fisica, sono riuscita a tornare in forma. Ed è questo che cercavo di trasmettere alle donne con cui lavoro... anzi, con cui lavoravo, perchè ora un lavoro non ce l'ho più. Non sarei mai stata tanto stupida da offendere volontariamente proprio le persone che ogni giorno cercavo di aiutare, ma mi rendo conto di averlo fatto. Il mio lavoro era la mia vita, le soddisfazioni più grandi le ottenevo proprio dalle parole di ringraziamento delle mie clienti". La donna legge un messaggio inviatole tempo fa da una sua cliente per ringraziarla: "Tu sei tutte noi, presente mentre mi guardo allo specchio e mi ritrovo nei tuoi consigli e nel supporto delle tue parole".

Ma che lavoro faceva esattamente Cristina? Su questo la donna non vuole esprimersi: "Ho già perso il lavoro che tanto amavo e non voglio rischiare di peggiorare la situazione. Posso solo dire che quella nominata nel mio post non è un'azienda né un programma dimagrante come qualcuno ha ipotizzato, tanto che se la cercate non troverete nulla, ma un nome che ho dato io a una sorta di stile di vita". Uno stile di vita che però, in qualche modo, era legato alla sua attività lavorativa: motivo per cui, come spiega l'avvocato della donna Luigi Maggioni, "l'azienda ha applicato il contratto lavorativo e ha chiuso tutti i canali utilizzabili".

Continua a leggere l’intervista su Ravenna Today

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