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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sesso, orge e sballo: le vacanze sfrenate di Magaluf

La città delle Baleari già nota in passato per i rapporti sessuali consumati e filmati per strada, torna a far parlare di sé anche per l'epidemia di clamidia che si sta diffondendo in maniera preoccupante

Conta appena 4.363 abitanti Magaluf, una frazione appartenente al comune di Calvià, nella comunità autonoma delle Baleari, ma d'estate la popolazione della piccola cittadina è destinata ad aumentare a dismisura, meta di una vacanza all'insegna della più totale trasgressione. 

Giochi erotici che diventano preludio per rapporti sessuali di gruppo, sbronze collettive, droghe, gare di balconing (la folle pratica di saltare da un balcone all'altro o direttamente da un balcone in piscina): questi sono alcuni degli elementi che caratterizzano un il divertimento prediletto soprattutto dai giovani provenienti dalla Gran Bretagna e dai Paesi del nord Europa che spesso si aggirano tutti nudi per le vie dell'isola.

La situazione è degenerata al punto tale che la polizia locale ha deciso di multare con sanzioni fino a 600 euro chi si aggira senza veli per le strade del paese, ma il nudismo è poca cosa rispetto alla vera piaga della località balneare di Maiorca. La notizia ben più seria, infatti, è la diffusione della clamidia, malattia sessualmente trasmessa dalla sciagurata abitudine di consumare rapporti sessuali senza protezioni, epidemia che sta portando decine di persone a mettersi in coda nelle farmacie per comprare gli antibiotici.

La scelta collettiva di rendere Magaluf la meta per ogni sorta di divertimento è partita circa due anni fa, nell'estate 2014, quando in rete venne diffusi il video di una ragazza che in una discoteca della città aveva fatto sesso con ben 24 ragazzi pur di aver un drink gratuito. La scena fu filmata con i telefonini delle persone presenti e il video non ci mise molto a diventare virale.

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