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Giovedì, 18 Aprile 2024
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A 3 anni Martina è in attesa di un cuore nuovo: l'appello della mamma

La piccola vive all'ospedale Monaldi di Napoli, attaccata ad una macchina per l'assistenza ventricolare in attesa di trapianto. "Donare gli organi è un grande gesto, che può ridare speranza di vita" è il messaggio che la madre la rilasciato in un'intervista a Napoli Today

Da un anno esatto vive attaccata ad una macchina per l’assistenza ventricolare perché il suo cuore da solo non può farcela: si chiama Martina la piccola che a soli 3 anni e mezzo è costretta a vivere questa difficile situazione, un dramma che mamma Francesca ha raccontato attraverso un appello volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del trapianto degli organi. 

“Donare gli organi è un gesto onorevole, grande. Molto difficile, perché è una scelta da fare in un momento di dolore indescrivibile, ma anche di profondo amore, che può ridare speranza di vita a un’altra persona. Magari ad una bambina come mia figlia” sono le parole della donna rilasciate in un'intervista a Napoli Today.

La piccola non può lasciare l’ospedale Monaldi di Napoli, dove da un anno è ricoverata, riceve le migliori cure, ma ha bisogno di un cuore nuovo per poter togliere quel tubicino che la tiene attaccata ad una macchina giorno e notte, per poter tornare a casa. E con lei mamma Francesca, che ha lasciato anche il suo lavoro per stare accanto alla sua piccola. 

“Viviamo in ospedale – dice Francesca. – Ho anche un altro figlio, lui è a casa con mio marito. Siamo costretti a vivere separati, ho dovuto lasciare anche il mio lavoro e affrontare tutti i problemi che si possono solo immaginare in una situazione come questa”. A supportarli, in questo difficilissimo percorso, anche l’Associazione “Donare è vita”.

"Mia figlia è nata sana" racconta ancora Francesca, ma poi a 14 mesi, nel marzo del 2014, le è stato diagnosticato un tumore al cervello. Prima l’intervento per asportare la massa tumorale al Santobono (perfettamente riuscito) e poi l’inizio delle chemio al Pausillipon che - ci spiega ancora la giovane e coraggiosa mamma - "hanno dato buoni risultati". Purtroppo, però, il cuoricino della piccola ne è uscito fortemente indebolito. “Alla fine delle chemio -  ci racconta -  i medici erano ottimisti per la situazione del tumore, ma molto preoccupati per il suo cuore”.

A giugno 2015, purtroppo, la necessità di attaccare il cuoricino di Martina ad una macchina in attesa di un trapianto. Trapianto che le ridarebbe speranza e potrebbe restituire la vita a lei e a tutta la sua famiglia che oggi vive sospesa, in un limbo di difficoltà e attesa.
Da un anno, ormai, la piccola è in lista d’attesa. Ma Martina è una forte e dolcissima combattente, ha sconfitto il tumore e continua a non arrendersi, aspettando quel cuore nuovo che le permetterà di tornare a casa, di tornare davvero a vivere.

Un storia di dolore, ma anche di grande forza, immenso amore e moltissimo coraggio. Il coraggio di una madre che racconta la sua storia, quella della sua bambina, per dare voce a tutte le persone che sono nella sua situazione, per lanciare un appello alla solidarietà, a fare una scelta tanto difficile quanto di enorme umanità, un messaggio di speranza.

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