Un torinese è finito alla sbarra per aver dedicato troppe attenzioni alla ex fidanzata, che non le ha gradite. L'uomo è stato accusato di essere uno stalker per avere inviato 50 rose rosse all'ex, con la quale aveva avuto una storia durata vent'anni e poi finita. Ma non solo: l'accusato le ha anche portato l'auto rotta dal meccanico, per farle sostituire la batteria, ma a sua insaputa. Ancora, le ha comprato un pollo con le patatine fritte perché sapeva che le piaceva tanto.

In aula il suo difensore ha tuonato: "Se condannato quest'uomo, voi condannate un innamorato", come ha scritto Repubblica. "La Cassazione sostiene che bastino due telefonate a integrare il reato. Ma in questo caso non c’erano comportamenti persecutori, e il mio assistito non pensava di compiere atti persecutori" ha spiegato il difensore. L'accusato, un 70enne, ha ammesso candidamente: "Sono ancora innamorato di lei. Speravo di riconquistarla". Ma la signora in questione non vuole più saperne. Il 14 settembre ci sarà la sentenza.