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Sabato, 20 Aprile 2024
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A lezione di profumi con Ludovica Di Loreto: "Tutti i segreti per scegliere e conservare il vostro"

30 anni, designer e giovane creatrice di essenze, la sua prima linea di fragranze è dedicata a Roma ed è già approdata a Dubai e Oltreoceano. Qui ci racconta come nasce un'essenza e quali sono i trucchi per valorizzarla al massimo

È il dettaglio meno tangibile e per questo più affascinante. Il profumo, tanto incorporeo quanto concreto, seduce in silenzio ma scolpisce nell'aria la nostra personalità. Lo sa bene Ludovica Di Loreto, 30 anni, giovane designer e creatrice di essenze, che nelle sue boccette ha racchiuso la fisionomia olfattiva delle divinità romane, da Minerva a Cerere, affinché ognuno possa raccontarsi attraverso note più o meno intense, corrispondenti alle peculiarità celebri degli antichi Dei di Roma. 

Alle spalle una laurea in Moda e Costume all'Università La Sapienza di Roma, poi gli studi londinesi al College of Fashion. Nel presente la sfida di far conoscere i tesori dell'Italia attraverso l'emozione di una fragranza che sorprenda i sensi col ricordo di una passeggiata a Trastevere. Una scommessa, quella della sua prima collezione, che conquista già il mercato all'estero, da Dubai all'America. "Se dovessi indentificarmi in un profumo, sceglierei il primo che ho creato - racconta Ludovica a Today - Oltre che per un inevitabile legame affettivo, anche per il connubio tra l'intensità del Narciso e le rilassanti vibrazioni termali del Muschio Bianco. E' dinamico e discreto al tempo stesso, sognatore come me". 

Come nasce l'ispirazione per creare un profumo?

Anche durante una serata tra amiche. È capitato che, passeggiando per le vie del centro, sentissi un odore capace di farmi tornare indietro nel tempo, a quando ero bambina. È un fenomeno moto bello ed emozionante, perché ricrearlo in una fragranza permette di fissare un ricordo per sempre.

Respiri quest'aria sin dall'infanzia, perché i tuoi genitori lavorano proprio nel settore della cosmetica. Ma quando hai capito che la tua strada era nelle essenze?

Sei anni fa. Durante il mio soggiorno a Londra ho preso spunto dagli aspetti che mi mancavano di più dell'Italia per creare un'essenza che la identificasse. Sin da piccola vivevo esperienze olfattive che mi emozionavano, ricordo ancora il profumo di mia madre, ma non avevo ancora chiare le mie ambizioni. Crescendo mi sono accorta di aver sviluppato una memoria sensoriale specifica. 

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In natura esistono ben 5000 note profumate. Per combinarle nel modo giusto ci si affida più alla scienza o alla creatività? 

Io seguo l'istinto. Ma esiste un processo specifico da seguire nella costruzione di una fragranza. La fase più difficile è quella iniziale, quando è necessario capire quale emozione si intende trasmettere. Poi si passa alla costruzione di una piramide olfattiva: le prime note sono di 'testa', ovvero quelle che si sentono appena viene vaporizzato, infine arrivano quelle note di cuore e di 'coda'. Passa anche un anno tra l'ideazione e la realizzazione. Basti pensare alle quattro settimane di posa. 

Come scegliere il profumo in base alla propria personalità?

Confidando nel colpo di fulmine. Mai insistere a provarne troppi, perché si finisce per confondersi.

E' vero che il profumo cambia in base al ph della pelle?

Sì, perché dà intensità ad alcune note rispetto ad altre. Dunque spruzzatene prima un po' sulle mouillettes in modo da capire se vi piace nella sua consistenza originale ed inalterata e solo in un secondo momento vaporizzatelo sulla vostra pelle. Se, dopo averne sentiti diversi, vi sentite confusi, pulite l'olfatto utilizzando qualche chicco di caffè.

Ad influenzarci nella scelta è spesso il packaging. 

E' un aspetto importante. Nel mio caso è lineare e minimal, ma studiato nei dettagli. Scelgo personalmente il materiale con cui realizzarlo, per avere un prodotto che sia made in Italy al 100%. E' una pretesa che costa, perché accresce il prezzo di produzione per via della manodopera, ma la qualità del nostro artigianato non ha paragoni. Nella mia collezione utilizzo tappi in marmo di travertino, emblema di Roma, che possono diventare souvenir o fermacarte. 

Con quali armi una giovane designer si fa spazio nel mondo della moda?

I social newtork sono un ottimo mezzo di promozione. Grazie ad Instagram mi hanno contattato rivenditori da tutto il mondo. Ma, in fase di start up, le sfide sono ancora molte: dal mantenimento della partita iva alla gestione di un punto vendita. L'importante è credere in un progetto e portarlo avanti con determinazione. Solo così arrivano i risultati. 

La domanda da un milione di dollari: regalare un profumo, sì o no?

Solamente nel caso in cui si conosce bene il destinatario del regalo, altrimenti è meglio optare per una linea di profumi per l'ambiente e diffusori. Un esperto può aiutarvi valutando linee guida come l'età e il carattere di una persona, ma la scelta del profumo è molto personale.

Qual è il modo per farlo durare di più?

Ogni profumo ha una persistenza a sé. In natura ne esistono alcuni più leggeri di altri. In questo caso consiglio di unirlo ad una crema corpo profumata, in modo da aumentarne l'intensità. 

Come conservarlo?

Al buio è l'ideale. E al riparo da fonti di calore. 

E dove vaporizzarlo?

Sui polsi, davanti e dietro il collo e dietro le orecchie. Poi nebulizzatelo in aria in modo che resti sui capelli e lasciatevi inebriare.

Profumo: i consigli per farlo durare più a lungo

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