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Giovedì, 28 Marzo 2024

Miss Perù, le reginette di bellezza denunciano i casi di violenza sulle donne

Il concorso di Miss Perù si è trasformato in un manifesto contro le violenze sulle donne. Per la prima volta il palcoscenico di un evento così atteso non ha dato spazio solo alla bellezza, ma anche e soprattutto alla denuncia di un fenomeno così allarmante. 

Durante la sfilata, piuttosto che limitarsi ad elencare le proprie misure fisiche, le aspiranti reginette hanno elencato i drammatici numeri di stupri e femminicidi nel paese.

“Mi chiamo Camila Canicoba, rappresento il dipartimento di Lima e le mie misure sono: duemila e duecento casi di femminicidio registrati negli ultimi nove anni nel mio Paese” ha dichiarato una delle concorrenti finaliste e, come lei, altre peruviane hanno fatto riferimento al fatto che nell'ultimo anno si è verificato  un decesso ogni 10 minuti per sfruttamento sessuale e oltre l’80% delle violenze su bambine di meno di 5 anni sono state commesse da un membro della famiglia. 

Secondo l’organizzatrice del concorso ed ex Miss Perù Jessica Newton, il tema sarebbe particolarmente sentito dalle partecipanti, visto che ben 5 di loro sono state vittime di abusi. 

A sostenere l'iniziativa delle reginette, l'OSA, l’Organizzazione degli Stati Americani, che ha collocato il Perù come secondo paese dell’America Latina con più violenze sessuali sulle donne. 

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