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Venerdì, 29 Marzo 2024
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“Basta minorenni in passerella”: la decisione rivoluzionaria del colosso di moda

A partire dal 2020 le maison del gruppo del lusso di moda Kering faranno lavorare solo maggiorenni: i motivi di una scelta che risuona come una svolta nel settore

A partire dal 2020 le maison del gruppo Kering non faranno più sfilare in passerella modelle e modelli minorenni. E nemmeno per gli shooting fotografici potranno essere reclutati ragazzi al di sotto dei 18 anni, perché – ha  dichiarato François-Henri Pinault, Presidente e Amministratore Delegato di Kering – “in qualità di Gruppo del lusso mondiale, siamo consapevoli dell’influenza esercitata dalle immagini prodotte dalle nostre Maison, in particolare sulle generazioni più giovani. Sentiamo la responsabilità di proporre le migliori pratiche possibili nel settore del lusso”.

Una decisione che appare epocale se la si confronta con le consuetudini del passato glorioso del fashion system che  pescava dall’anonimato sconosciute e bellissime giovanissime, le faceva sfilare con indosso le creazioni di importanti stilisti  e le lanciava così nell’empireo dello star system. Se poi si pensa che tale conclusione proviene da un colosso come Kering, gruppo mondiale del lusso che sostiene e promuove lo sviluppo di alcuni tra i più rinomati marchi di moda, come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, si comprende la portata di una scelta che arriva come una cesura drastica tra passato e presente.

“Ci auguriamo che tali pratiche possano essere diffuse e auspichiamo che anche altri marchi seguano il nostro esempio”, si legge ancora nel comunicato del Gruppo che nel 2017, insieme a LVMH, aveva pubblicato una “carta dedicata ai rapporti lavorativi e al benessere delle modelle e dei modelli” articolata attorno a diversi punti chiave, come l’obbligo di lavorare unicamente con modelle/i in possesso di un certificato medico valido con attestazione di buono stato di salute rilasciato da non più di sei mesi, l’eliminazione della taglia 32 per le donne e della taglia 34 per gli uomini nei requisiti di casting, l’introduzione dell’età minima di 16 anni per modelli e modelle che rappresentano adulti.

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Le top model diventate famose prima dei 18 anni

La decisione del colosso del gruppo del lusso mondiale Kering segna così un importante passo avanti nella professione che per le più importanti top model rimaste nell’immaginario collettivo come eterne icone di bellezza è iniziata prima dei fatidici 18 anni. Kate Moss, Naomi Campbell, Helena Christensen, Linda Evangelista, Claudia Schiffer sono solo alcune delle protagoniste del fashion system ‘scoperte’ quando erano ancora delle ragazzine e divenute adulte davanti ai flash dei fotografi che hanno immortalato i loro cambiamenti giorno dopo giorno, sfilata dopo sfilata, stagione dopo stagione.

Dicevano che sarei durata solo 11 anni, ma eccomi oggi a festeggiare 33 anni nel mondo della moda”, ha scritto recentemente la ‘Venere Nera’ a corredo della sua prima foto da modella ad appena 15 anni. Una riflessione che tra 33 anni nessuna modella potrà più condividere.  

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