"Non ho vaccinato mia figlia, ora mi sento un'assassina": la lettera di una mamma al medico

Roberto Burioni, 53 anni, è un medico e specialista in immunologia clinica da tempo schierato in difesa dei vaccini. Lavora all'ospedale San Raffaele di Milano e attraverso una pagina molto seguita su Facebook cerca di spiegare a mamme e papà, con parole semplici, perché è importante vaccinare i propri bambini. Oggi ha pubblicato in un post su Facebook uno straziante messaggio di una mamma, diventato in breve tempo virale, sulle conseguenze di un vaccino mai fatto contro il meningococco di tipo C.

"Oggi volevo parlare dell'uso (o non uso) dei vaccini in gravidanza. Invece ho ricevuto questo messaggio e mi si sono fermate tutte le parole", scrive Burioni. A scrivere al medico è una giovane mamma che ha perso la figlioletta Azzurra per una meningite. La donna, che ha autorizzato il professor Burioni a rendere pubblico il suo messaggio, esprime tutto il dolore e il rammarico per aver ascoltato un consiglio, poi rivelatosi fatale, della pediatra:

Il 20 marzo di due anni fa - scrive la mamma - ho perso la mia piccola...il mio fiore per una meningite ceppo C. La mia Azzurra non era vaccinata...e io ne ho la colpa...io mi sento l'assassina di mia figlia perché da giovane mamma mi sono fidata del parere della pediatra che mi aveva detto che era rara e che se mia figlia non avesse frequentato il nido potevo non farlo...ora non ho più la mia bimba e sono continuamente tormentata dai sensi di colpa.

IL MONITO DEL MEDICO - Burioni lancia un monito per tutti quei genitori che rinunciano a vaccinare i propri figli per timori spesso infondati: "Le parole mi verrebbero - continua l'immunologo nel post su Facebook - ma sarebbero quelle che alcuni di voi giudicano troppo veementi e non appropriate per una divulgazione efficace; e sicuramente ciò che direi nei confronti di laureati in medicina che sconsigliano le vaccinazioni e contro l'ordine dei medici che li lascia impuniti mi provocherebbe guai, per cui mi trattengo". "Non posso però dimenticarmi - spiega il professore - di essere un medico per cui è mio dovere forzare il silenzio che mi verrebbe naturale per dirvi che contro il meningococco di tipo C esiste un vaccino che non solo è sicuro e in grado di fornire un'ottima protezione, ma che è in grado di indurre una efficace immunità di gregge in grado di ridurre notevolmente la circolazione nella comunità di questo terribile batterio che causa una malattia gravissima, spesso mortale anche quando tempestivamente curata".

E conclude così: "Se tutti si vaccinassero, sarebbero protetti anche quelli che non sono vaccinati o che hanno perso l'immunità del vaccino. Il risultato delle mancate vaccinazioni sono queste tragedie. Il mio pensiero e la mia profonda gratitudine vanno ad Antonella che mi ha generosamente autorizzato a pubblicare il suo messaggio e a parlare pubblicamente di questa tragedia a lei occorsa, risparmiandola ad un'altra madre e ad un altro padre" .