Il vibratore serve eccome! Allevia la menopausa e migliora il sesso

Esponendo i risultati della sua ricerca, la dottoressa Mary Jane Minkin della prestigiosa Università di Yale ha donato al vibratore, il più celebre tra i sex toys pensati per il piacere sessuale delle donne, la dignità di una vera e propria cura medica che allevierebbe i fastidiosi disturbi legati alla menopausa e -addirittura- servirebbe nella riabilitazione per chi guarisce dal cancro.

La studiosa ha spiegato come quest’oggetto abbia cambiato in meglio la vita delle sue pazienti più sane e più felici proprio grazie all’oggetto che, tuttavia, si raccomanda sia di buona qualità, di silicone e della marca We-Vibe, realizzato senza ftalati e Bpa, cioè componenti chimici dannosi per la salute.

“Qui all’università – racconta la Minkin – abbiamo un programma speciale per le pazienti guarite da diversi tipi di cancro ginecologico. Siamo partiti da un programma per la soddisfazione sessuale e abbiamo consigliato l’uso dei vibratori”: il successo è stato immediato e anche se non tutte le donne coinvolte hanno partecipato, specie quelle più anziane hanno avuto più di una resistenza, sono stati immediatamente riscontrati anche benefici per la salute. 

“L’uso terapeutico dei vibratori, infatti, aumenta il flusso di sangue alla vagina e contrasta la secchezza e i conseguenti fastidi che si possono provare specie durante un rapporto sessuale” ha proseguito l’esperta, “Tutte particolarità che si ritrovano in donne in menopausa, sia per effetti naturali che come conseguenza di una patologia tumorale”. Per combattere questi effetti indesiderati della menopausa tradizionalmente si ricorre a estrogeni e/o a lubrificanti, ma la dottoressa e il suo staff hanno avuto l’intuizione di affiancare la terapia con quella del vibratore.