rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Donna

Studentessa lancia petizione contro Zara e vince: sì alle taglie XXL

Stufa di non trovare nelle boutique dell'azienda d'abbigliamento capi oversize, tramite la piattaforma Change.org, una ragazza spagnola è riuscita a raccogliere le firme necessarie a convincere l'azienda a cambiare politica e introdurre taglie adatte alle donne curvy

Ad Anna Riera, combattiva adolescente spagnola cliente dell'azienda d'abbigliamento Zara, il fatto di non trovare negli scaffali degli store taglie superiori alla 44 proprio non andava giù.

Per nulla rassegnata all'evidenza, dopo essere riuscita l'anno scorso a far eliminare i manichini anoressici dai negozi di Amancio Ortega, la ragazza ha indetto una vera e propria battaglia per convincere il colosso a vendere nelle sue boutique capi oversize. In poco più di tre mesi, è  riuscita ad ottenere quasi 100mila firme da parte di persone che hanno sposato la sua causa sulla piattaforma online di campagne sociali Change.org, di fatto costringendo l'azienda a mettere in commercio collezioni XXL.

"Questa scelta dell’azienda non solo impedisce alle persone di fare acquisti nelle boutique più famose al mondo, ma sembra suggerirci che le taglie forti non sono normali" aveva scritto la Riera per motivare la decisione della raccolta di consensi: "Dobbiamo iniziare a creare abiti per le persone e non per gli stereotipi. Dovremmo smettere di mettere etichette e discriminare perché non indossiamo gli abiti per mostrare il fisico, ma in funzione della nostra personalità. Gli stilisti devono rendersi conto che una donna che indossa una 44 o 46 non è una persona con problemi di obesità". 

Il successo dell'iniziativa della giovane è andato ben oltre il risultato sperato, considerando che non solo Zara, ma anche altre marche iberiche come Mango hanno lanciato una collezione dedicata alle taglie forti.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studentessa lancia petizione contro Zara e vince: sì alle taglie XXL

Today è in caricamento