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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Il Governo fa cassa: stop alle agevolazioni alla Chiesa

Tra le misure introdotte nel maxiemendamento del governo alla legge di bilancio 2019 compare lo stop alle agevolazioni Ires per il Vaticano: gli enti ecclesiastici equiparati ad enti con finalità di beneficenza ed istruzione pagano il 12% anziché il 24%

Stop alle agevolazioni Ires per la Chiesa. Questa, a quanto apprende l'Adnkronos, una delle misure introdotte nel maxiemendamento del governo alla legge di bilancio 2019 che oggi ha ottenuto il via libera della Commissione Europea.

Nel vertice di governo di domenica scorsa a Palazzo Chigi si era ragionato sull'ipotesi di riscuotere l'Imu, applicando, con una norma ad hoc, la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che imponeva alla Chiesa di pagare l'Ici sugli immobili commerciali e al governo di recuperarla, riformando una decisione della Commissione che escludeva la chiesa dal pagamento della tassa negli anni 2008-2012 in virtù del fatto che fosse impossibile riscuoterla. Ma, muovendosi in questa direzione, gli introiti sarebbero finiti nelle casse dei Comuni.

Stop alle agevolazioni Ires per la Chiesa

Da qui la decisione del governo di 'ripiegare' sull'Ires, l'imposta sul reddito delle società: le parrocchie infatti sono equiparate agli enti con finalità di beneficenza ed istruzione e, come tali godono della riduzione alla metà dell'aliquota Ires (attualmente il 12 anziché il 24%).

Quanto vale il tesoretto del Vaticano

Come dicevamo gli enti ecclesiastici pagano il 12 anziché il 24% dell'aliquota Ires applicata al reddito complessivo, formato in genere dalla somma dei redditi fondiari, da capitale, d'impresa e da redditi diversi. I redditi fondiari derivano dagli immobili e dai terreni, mentre quelli di capitale da conti correnti o da investimenti, mentre i redditi da inpresa in genere sono le attivitò di scuola materna parrocchiale, di  casa di riposo per anziani, di cinema parrocchiale, di bar parrocchiale, di gestione di “case per ferie” o ancora di gestione di una libreria.

Stando a un'inchiesta dell'Espresso, l'esenzione di cui gode la Chiesa sull'Ires vale un risparmio al Vaticano di quasi 1 miliardo di euro.

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