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Venerdì, 29 Marzo 2024
ECONOMIA

Dimissioni a sorpresa in casa Alitalia: lascia l'ad Cassano

Poteri a Montezemolo fino alla designazione del nuovo amministratore delegato. La decisione dovuta a "motivi personali". L'Unione sindacale di base: "Riorganizzazione interna o gravi problemi alla base della decisione?"

ROMA - Dimissioni a sorpresa in casa Alitalia: ha lasciato l'Ad, Silvano Cassano. Lo conferma Alitalia spiegando, in una nota, che Cassano si è dimesso dall'incarico di amministratore delegato con effetto immediato. Cassano, che cessa il suo mandato per motivi personali, ha formalmente comunicato le dimissioni al consiglio di amministrazione in data odierna. 

LA NOTA - Il consiglio di amministrazione ringrazia Cassano "per il suo impegno e contributo nel guidare Alitalia nella prima fase del piano di trasformazione e sviluppo del business". Il consiglio di amministrazione ha assegnato i poteri al Presidente Luca Cordero di Montezemolo fino alla designazione del nuovo amministratore delegato. 

MONTEZEMOLO - Luca Cordero di Montezemolo, ha affermato: "Passeremo ora alla prossima fase della nostra strategia di trasformazione del business con una nuova guida. La Società darà prossimamente comunicazioni sul nuovo amministratore delegato. Nel frattempo le competenze per la gestione ordinaria del business - ha aggiunto - saranno ripartite ad interim tra il Chief Operations Officer di Alitalia, Giancarlo Schisano e il Chief Financial Officer, Duncan Naysmith, che riporteranno a me fino alla designazione del nuovo amministratore delegato". 

La nascita di Alitalia-Etihad

DIMISSIONI INASPETTATE - "La notizia ci giunge totalmente inattesa e non ne conosciamo le ragioni", ha commentato da parte sindacale il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo. "È urgente conoscere, ad un anno dall'ingresso di Etihad - evidenzia il dirigente sindacale della Filt Cgil - se le cause di queste dimissioni sono dovute ad un riassetto ai vertici oppure possono essere legate ai risultati del piano ed ad i problemi emersi su Fiumicino".

USB - "Al di là delle rassicurazioni date ai lavoratori, si tratta di una notizia che spiazza e desta inquietudine e preoccupazione". Così l'Usb 'accoglie' la notizia delle dimissioni dell'ad. "Questo terremoto negli assetti di governance del Gruppo Sai arriva a soli nove mesi dall'inizio dell'attività della nuova azienda. Il 4 giugno scorso, a valle di 2.551 licenziamenti della Cai, è stata lanciata la promessa di una “nuova Alitalia a 5 stelle” proprio da Hogan e Cassano alla presenza di Renzi".

CHIARIMENTI - L’Usb chiede ad Alitalia Sai "di chiarire se si tratta di una riorganizzazione interna, quali siano le strategie di trasformazione del business annunciate da Montezemolo o se ci siano problemi diversi e se gli audaci progetti, fatti sulla pelle dei lavoratori mandati a casa, non stiano dando i risultati sperati".

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