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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Caso Alitalia

Alitalia, dipendenti "malati" nel giorno del sì a Etihad

Firmato l'accordo fra Alitalia e gli arabi di Etihad. Rabbia dei lavoratori nel mirino dei tagli: certificati di malattia all'azienda. Voli a rischio

ROMA - I bagagli prima. I certificati poi. Non c'è pace per Alitalia che, nonostante la gioia per la firma dell'accordo con gli arabi di Etihad, deve fare i conti con la rabbia dei propri dipendenti. Dopo quasi una settimana di sciopero bianco degli addetti al trasporto e smistamento bagagli nello scalo romano di Fiumicino, con conseguente inchiesta aperta dalla procura di Roma, a protestare oggi e nei prossimi giorni potrebbero essere tutti i lavoratori dell'area tecnica della compagnia di bandiera italiana, mettendo inevitabilmente a rischio i voli.  

Il picco massimo del "boicottaggio" dovrebbe essere venerdì: giorno per nulla casuale, dato che - come annunciato ieri dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi - i "boss" di Alitalia e Etihad, Del Torchio e Hogan, hanno firmato l'accordo tra le due compagnie con il Ceo degli arabi che ha giurato: "Sarà un'azienda più sexy". 

Ma alla firma i dipendenti reagiranno con sdegno e rabbia. A dare l'allarme è stata l'Autorità di garanzia sugli scioperi che, in un comunicato, ha annunciato di essere stata informata dalla compagnia che "nel prossimo fine settimana, vi sarebbe l'altissimo rischio che gran parte del personale tecnico di Alitalia, in servizio presso l'Aeroporto di Fiumicino, possa astenersi, in massa, dal lavoro, presentando certificati medici".

Secondo il Garante, Roberto Alesse, si tratterebbe di un vero e proprio "attentato ai diritti dei cittadini-utenti, in sfregio alla legge che disciplina l'esercizio del diritto di sciopero". Ma le "minacce" del Garante non sembrano spaventare i lavoratori che sono pronti a protestare, a modo loro, contro i tagli che, dopo l'accordo Alitalia-Etihad, dovrebbero interessare il loro settore. 

"Ribadisco con forza: tolleranza zero", ha tuonato il mattinata Lupi dai banchi del Senato. "Non sono accettate e comprensibili proteste con scioperi bianchi o certificati di malattia falsi, che tra l'altro sarebbero un reato" ha avvisato. "A Fiumicino stamattina si segnalano disagi minimi l'allerta resta continua e l'appello alla responsabilità assoluto" ha concluso.  

Era stato lo stesso ministro, giovedì, a fare un quadro sugli esuberi previsti in Alitalia. "Sono circa 950, che avranno però gli ammortizzatori sociali e saranno anche accompagnati a trovare altro lavoro - ha promesso Lupi - con il sistema aeroportuale di Fiumicino che si svilupperà e di Malpensa che avrà un forte rilancio, ci sarà opportunità di impiego per tutti". 

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