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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Alitalia, ci sono tre offerte sul piatto: "Ma prima l'azienda va ristrutturata"

Tempi ancora lunghi per la cessione. Lufthansa e easyJet restano in campo. Calenda concede più tempo: "Prorogare fino a "fine anno" la scadenza del prestito ponte da 600 milioni di euro"

Tempi ancora lunghi per la cessione dell'Alitalia. Prorogati i termini per la cessione dell'ex compagnia di bandiera: il ministro il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, parla ora di "fine ottobre" come tempistica per raggiungere un accordo.

Ma Calenda intende chiedere al consiglio dei ministri di prorogare fino a "fine anno" la scadenza del prestito ponte da 600 milioni di euro concesso ad Alitalia nel maggio 2017. 

Tre le offerte preliminari giunte fino ad ora: per l'rilevare l'azienda di via della Magliana restano in campo Lufthansa ed easyJet che, in una nota, ha confermato di agire in consorzio. A questi due si aggiungerebbe la proposta di Wizz Air relativa al corto-medio raggio, settore in perdita di Alitalia.

Alitalia, l'incontro al Ministero dello sviluppo economico

Nell'incontro di oggi avvenuto al Ministero dello Sviluppo Economico i commissari straordinari di Alitalia hanno elencato al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda le manifestazioni di interesse formalizzate nella giornata di ieri. "Una delle tre offerte - spiegano i commissari - contiene dei passi avanti concreti in termini di rotte e di personale".

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EasyJet ci crede

"EasyJet, come parte di un consorzio - si legge nella nota -, ha presentato oggi una nuova manifestazione di interesse nell`ambito della Procedura di Amministrazione di Alitalia, in linea con la strategia di easyJet per l`Italia. Data la natura del processo - prosegue -, il contenuto dell`offerta rimane confidenziale. Non vi è certezza ad oggi che verrà raggiunto alcun accordo. easyJet intende fornire un ulteriore aggiornamento sul processo se e quando appropriato". Nessuna indicazione è stata data sugli altri componenti del consorzio anche se indiscrezioni di stampa li hanno sempre indicato in Cerberus e Delta, con qualche incertezza sulla possibilità di aggregare anche AirFrance. 

E il nuovo Governo?

Resta da capire se le offerte giunte saranno ritenute accettabili, anche se difficilmente la procedura si concluderà senza l'avallo del nuovo Governo che però ancora non si intravvede, soprattutto perché le offerte giunte prevedono una ristrutturazione preliminare al processo di vendita: ossia tagli al personale e alla flotta.

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