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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Stipendi, ottime notizie per i dipendenti pubblici: 100 euro in più in busta paga

Secondo le stime dell'Aran, gli oltre 3,3 milioni di lavoratori della pubblica amministrazione, beneficeranno di un incremento dello stipendio grazie alla risorse stanziate nella legge di Bilancio

Cento euro in più in busta paga per 13 mensilità: arriva a sorpresa una notizia che farà felici gli oltre 3,3 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione, che vedranno così lievitare i loro stipendi.  

A stimare l'incremento medio di 100 euro per 13 mensilità è l'Aran, l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, in base alle risorse che sono state stanziate per la tornata 2019-2021 con una previsione di spesa per l'intera Pa (a regime, dal 2021) di poco superiore a 6 miliardi di euro e incrementi a regime del 3,72%. Sono i numeri contenuti nel Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti dell'Aran, presentato oggi dal presidente Antonio Naddeo.

Pubblica amministrazione, aumento di 100 euro in busta paga

La legge di bilancio di quest'anno ha stanziato per i rinnovi della tornata 2019-2021 per i comparti statali 1.100 milioni, 1.425 milioni e 1.775 milioni di euro rispettivamente per il 2019, per il 2020 e a regime dal 2021.

 "Tuttavia, le cifre stanziate nella legge di bilancio per il 2019 non hanno incontrato del tutto il favore delle organizzazioni sindacali. - spiega il Rapporto dell'Aran - tanto che in risposta a queste insoddisfazioni, la legge di bilancio per il 2020 ha innalzato lo stanziamento a regime di altri 1.600 milioni di euro, rendendo possibile un adeguamento retributivo a regime per il settore statale pari al 3,72%". 

Per completare il quadro economico-finanziario della nuova stagione contrattuale, va anche valutato l'effetto sui bilanci delle amministrazioni non statali dove lavora il 42% del totale degli occupati della Pa, vale a dire 1,4 milioni di persone a fronte delle circa 1,9 che operano nei settori statali. 

Le medesime rilevazioni consentono di stimare una retribuzione media per la Pa non statale di circa 37.000 euro annui lordi. Lo sviluppo di questi elementi consente di prevedere una spesa a regime dal 2021, per i rinnovi contrattuali delle amministrazioni non statali, di poco più di 2,6 miliardi di euro. Sommando a questo importo lo stanziamento in legge di bilancio, si ottiene una previsione di spesa per l'intera Pa (a regime, dal 2021) di poco superiore a 6 miliardi di euro.

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