rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Crisi economica

Beppe Grillo vede nero: "Dopo la Grecia tocca a noi"

Il leader del Movimento 5 stelle analizza la situazione greca e traccia uno scenario preoccupante per il nostro Paese: "Il debito pubblico italiano ha sfondato la soglia dei 2.200 miliardi di euro. Dopo la Grecia, i prossimi siamo noi. Prepariamoci. Non possiamo morire per l'euro"

ROMA - "La Troika ha sentenziato: la Grecia deve morire". Beppe Grillo non usa mezzi termini parlando della crisi greca, dopo che il Parlamento di Atene ha accettato il piano di riforme urgenti imposte dall'Eurogruppo. Ma c'è di più, secondo il comico-attivista genovese: "Il ricatto del debito pubblico strangolerà l'Italia dopo la Grecia".

A rilanciare l'allarme è il blog Beppegrillo.it, in un lungo post anonimo e scritto in prima persona, attribuibile perciò al titolare, leader del Movimento 5 stelle. Per Grillo "il debito è immorale in Grecia come in Italia". "La Troika - scrive Grillo - ha sentenziato: la Grecia deve morire per pagare il suo debito. Deve morire dissanguata, lentamente in agonia ed esposta al pubblico ludibrio come monito per il prossimo (l'Italia?). Il volere dei cittadini greci, espresso tramite il refendum popolare del 5 luglio, conta meno di niente, anzi è un aggravante che ha comportato l'ipoteca di 52 miliardi di beni pubblici greci come garanzia sul ripagamento del debito. Un'assicurazione sull'esercizio della democrazia: se i greci vogliono votare per cambiare le cose loro comunque si tengono il 'grisbi'. Tanto vale non votare più. E' il debito che comanda".

Atene, in piazza contro l'austerity (Infophoto)

Grillo ricorda che in Grecia una commissione ha indagato sulle origini e le responsabilità nella formazione del debito pubblico greco ed ha concluso che "sulla base del diritto internazionale il governo ha la possibilità di sospendere in maniera sovrana il pagamento del debito greco". In particolare perché: "L'insostenibilità del debito pubblico greco era evidente sin dall'inizio ai creditori internazionali e ai giornali economici". "Un audit, sul modello di quello greco, va istituito al più presto - avverte il leader M5S - anche per il debito pubblico italiano che ha sfondato la soglia dei 2.200 miliardi di euro. Per ripagarlo stanno distruggendo lo Stato sociale, i diritti dei lavoratori, la scuola e svendendo tutti gli asset strategici italiani. Dopo la Grecia, i prossimi siamo noi. Prepariamoci. Non possiamo morire di debito. Non possiamo morire per l'euro. Potere al popolo, non alle banche!".

grillo grecia-2 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Beppe Grillo vede nero: "Dopo la Grecia tocca a noi"

Today è in caricamento