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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Palermo

Caos Blutec, vertici in manette: sequestrati beni per 16 milioni di euro

Arresti domiciliari per il presidente e l'amministratore delegato dell'azienda: l'accusa è di malversazione a danno dello Stato

Con l'accusa di malversazione a danno dello Stato gli agenti della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo, in collaborazione con personale di altri Reparti del Corpo, hanno arrestato il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore delegato di Blutec Spa. I vertici dell'azienda sono finiti in manette al termine delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, con il gip che ha ordinato l'applicazione delle misure cautelari, che in questo caso prevedono gli arresti domiciliari

Arrestati i vertici della Blutec

Nei confronti dei due arrestati è scattata anche una interdittiva di 12 mesi e il sequestro preventivo dell'intero complesso aziendale e dei beni che raggiunge la cifra di 16 milioni e mezzo di euro (16.516.342,28 euro per la precisione). Gli investigatori hanno ricostruito in questi mesi i movimenti di denaro della Blutec che per fare ripartire la produzione aveva ottenuto un finanziamento di 21 milioni di euro da Invitalia. L'azienda avrebbe utilizzato i fondi senza rispettare l'accordo di programma.

Arresti Blutec, il dramma dei lavoratori

La notizia degli arresti del Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore delegato di Blutec ha fatto ripiombare nello sconforto i lavoratori dell'azienda, da tempo al centro di una vertenza che stava lentamente portando alla reindustrializzazione del sito. Gli operai sono sotto shock mentre gli agenti della Guardia di Finanza stanno ponendo i sigilli agli impianti della fabbrica.

Alla fine del mese di febbraio era arrivato il via libera a 6 mesi di cassa integrazione, ma l'arresto dei vertici dell'azienda pone nuovi interrogativi sul futuro dello stabilimento e soprattutto dei lavoratori, che da mesi cullavano le speranze di ritornare alla normalità. "Il quadro  chiuso: il grande bluff è stato svelato": questo il commento della Fiom siciliana agli arresti avvenuti questa mattina.

Di Maio: "Arresti confermano i dubbi sugli investimenti" 

"Gli arresti del management della Blutec di Termini Imerese (Pa) confermano alcune perplessità delle parti sui piani d'investimento. Non abbandoniamo i lavoratori che sono le vittime di questa storia. Dobbiamo prima di tutto metterli in sicurezza. Ho già dato mandato agli uffici del Ministero di contattare l'amministratore giudiziario per salvaguardare i livelli occupazionali''. Così il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ribadisce l'impegno del Ministero sulla vertenza Blutec.

Miceli (Pd): "Di Maio convochi un tavolo al Mise"

"Dopo gli arresti dei vertici di Blutec, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio convochi subito un tavolo straordinario al Mise con l'amministratore giudiziario, i sindaci del territorio e le sigle sindacali". Lo dice il deputato del Partito democratico e segretario provinciale del Pd di Palermo, Carmelo Miceli, che aggiunge: "Il Governo si muova subito per evitare che l'intervento dello Stato attraverso il sequestro diventi un modo per interrompere il processo di reindustrializzazione. Ci sono 130 lavoratori in azienda, 570 in cassa integrazione e decine senza ammortizzatori che hanno diritto ad avere risposte, il ministro deve correre".

Blutec, operai di nuovo in piazza

Assemblea dei sindaci e delle organizzazioni sindacali domani a Termini Imerese, nel palermitano. Il vertice, già convocato nei giorni scorsi e in programma alle 17, dovrà decidere quali azioni intraprendere dopo la doccia fredda arrivata oggi con l'arresto dei vertici di Blutec per malversazione ai danni dello Stato. Alle 16, invece, è in programma un sit-in dei lavoratori a piazza Duomo. Ieri le tute blu erano tornate a protestare per manifestare e far sentire il loro sostegno ai lavoratori dell'indotto e, in particolare, ai 62 interinali che da mesi si trovano senza alcun ammortizzatore sociale. Il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, si era detto pronto a 'marciare' su Torino per manifestare davanti la sede principale di Fca.

"Chiediamo a tutte le istituzioni regionali e nazionali di riportare Fca al tavolo delle trattative per assumersi quelle responsabilità che fino ad oggi ha disatteso. Allo stesso modo chiediamo al ministro Di Maio di convocare un tavolo urgente al Mise". Un vertice, infatti, era in programma il prossimo 9 aprile alle 15, "troppo tardi" dice adesso il primo cittadino, che assicura: "Gli operai e le loro famiglia non saranno lasciati soli, saremo al loro fianco fino a quando non troveremo una via d'uscita dignitosa a questo disastro annunciato".

Blutec, Gdf in tutte le sedi dell'azienda

Terremoto in casa Blutec. Dopo l'arresto con l'accusa di malversazione del management, militari della Guardia di finanza si trovano in queste ore nella sede centrale dell'azienda a Rivoli, in provincia di Torino, e nelle unità locali, compreso lo stabilimento di Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove la Blutec avrebbe dovuto assicurare il rilancio dell'ex fabbrica Fiat. I finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo hanno notificato il provvedimento del gip che dispone anche il sequestro di 16,5 milioni di euro, l'ammontare del finanziamento che sarebbe stato distratto. "Il sequestro del complesso aziendale e la nomina di un amministratore giudiziario - dice il colonnello Cosmo Virgilio, comandante del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo - punta a togliere la proprietà agli indagati per evitare altre condotte delittuose. Al tempo stesso la preoccupazione della Procura è quella di garantire che l'azienda possa continuare nell'attività".

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